Due medici dalla Regione più altri due individuati da Asl a Suno e a Cavaglio. Sono queste al momento le soluzioni adottate nel Medio e Basso Novarese per affrontare la carenza di medici. «Avevamo incontrato i sindaci nella conferenza del 5 novembre, poi c’è stato un secondo incontro con la prefettura voluto dai sindaci stessi, – spiega il direttore Asl Angelo Penna – abbiamo ribadito le soluzioni attuabili ora. Il posto da titolare di medici di famiglia è assegnato dalla Regione e non tramite Asl e soprattutto non con una procedura immediata». Erano stati infatti i sindaci, guidati da quello di Suno Riccardo Giuliani, a chiedere un incontro con la prefettura.
Ci vuole quasi un anno per individuare i medici in base alle richieste e su zone segnalate da Asl. Per il Medio e Basso Novarese hanno risposto due medici risultati idonei: «Entreranno in servizio a gennaio. Dove? Noi indichiamo la zona, poi sono loro a decidere, di solito si prende l’ambulatorio del medico andato in pensione, – spiega il direttore – oltre all’intervento della Regione ci sono state altre due opzioni: coprire con supplenze temporanee ma ciò non ha dato grandi frutti, o aumentare il massimale, scelta perseguita dalla Regione».
Nel Medio e Basso Novarese i medici sono tutti massimalisti, ma «hanno poca disponibilità perché carichi di lavoro. Siamo riusciti a individuare due medici che andranno a Suno e Cavaglio che hanno spostato il loro ambito per aumentare il numero dei pazienti».
I comuni coinvolti sono anche Agrate Conturbia, Vaprio d’Agogna, Cureggio, Momo, Cavaglio, Cavaglietto, Terdobbiate, Fontaneto e Cressa.