Il tanto promesso giro di vite c’é stato. Per i furbetti del transito, ma soprattutto del parcheggio nella Ztl cittadina, si è passati dall’avviso cartaceo collocato sul parabrezza dell’auto alla vere e propria contravvenzione. Parola dell’assessore alla Sicurezza Raffaele Lanzo, che ha confermato quanto già detto alcune settimane rispondendo a un’interrogazione in Consiglio comunale: «Dall’inizio dell’anno sono diminuiti i permessi e sono state revocate le deroghe a suo tempo concesse durante la fase peggiore della pandemia. Inoltre posso confermare che sono state elevate dai nostri agenti 172 contravvenzioni, principalmente per divieto di sosta nella Ztl e che ora è iniziato anche il servizio di pattugliamento a piedi».
Forse – gli abbiamo fatto presente – la cosa ancora non basta. Per diversi novaresi, come da segnalazioni pervenute al nostro giornale, la sensazione percepita è quella che le auto che stazionano sistematicamente nel cuore della città (Angolo delle Ore, corsi Cavour, Mazzini e Italia) siano decisamente ancora troppe. La titolare di un bar, solo per citare un esempio, si ritrova addidittura impossibilitata a posizionare sedie e tavolini perché l’area di sua competenza viene sistematicamente occupata da auto e anche da qualche furgoncino degli addetti alle consegne che parcheggia il proprio mezzo ben oltre il tempo consentito per la consegna delle forniture. Per non parlare dei soliti “maleducati” che lasciano la propria autovettura negli spazi riservati ai disabili pur non essendo provvisti dell’autorizzazione.
«Le norme consentono il libero accesso alla Ztl per le consegne dalle 6 alle 10.30 – ha aggiunto Lanzo – Noi confidiamo sempre nel buonsenso e nell’onestà di questi operatori anche se sappiamo che non è così. I controlli saranno aumentati, ma in ogni caso consigliamo i commercianti che si dovessero considerare disturbati dalla presenza continua di mezzi di segnalarlo al Comando della Polizia municipale».