Arpa: «Covid, è la variante Omicron a dominare in Regione»

I campioni analizzati provengono da quattro quadranti territoriali diversi

Prosegue da parte di Arpa Piemonte il monitoraggio settimanale della diffusione del SARS-CoV-2 nella popolazione piemontese attraverso il campionamento e l’analisi dei reflui urbani non depurati che contengono materiale genetico del virus espulso con le feci umane.

Gli esiti riferiti ai campioni dell’ultima settimana, prelevati il 7 febbraio scorso nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara, evidenziano ancora una volta la dominanza della variante Omicron, che presenta allo stato attuale tre sottovarianti (BA.1.1, BA.2 e BA.3). I campioni analizzati provenienti dai quattro quadranti territoriali presentano, come nella settimana precedente, mutazioni riferibili a tutte queste sottovarianti. L’evoluzione del quadro complessivo sembra confermare una progressiva affermazione della sottovariante BA.2, ma non della sottovariante BA.3.

Fino ad oggi nelle analisi delle acque reflue continuano a non rilevarsi mutazioni specifiche per la variante IHU.

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I campioni analizzati provengono da quattro quadranti territoriali diversi

Prosegue da parte di Arpa Piemonte il monitoraggio settimanale della diffusione del SARS-CoV-2 nella popolazione piemontese attraverso il campionamento e l’analisi dei reflui urbani non depurati che contengono materiale genetico del virus espulso con le feci umane.

Gli esiti riferiti ai campioni dell'ultima settimana, prelevati il 7 febbraio scorso nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara, evidenziano ancora una volta la dominanza della variante Omicron, che presenta allo stato attuale tre sottovarianti (BA.1.1, BA.2 e BA.3). I campioni analizzati provenienti dai quattro quadranti territoriali presentano, come nella settimana precedente, mutazioni riferibili a tutte queste sottovarianti. L’evoluzione del quadro complessivo sembra confermare una progressiva affermazione della sottovariante BA.2, ma non della sottovariante BA.3.

Fino ad oggi nelle analisi delle acque reflue continuano a non rilevarsi mutazioni specifiche per la variante IHU.

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