Arrestato a Cipro l’uomo che ha aiutato il nonno a rapire il piccolo Eitan, unico superstite della strage del Mottarone (nella foto la cabina dopo il crollo). Intanto nei giorni scorsi è tornato libero Gabriele Tadini, caposervizio della funivia che per primo parlò dell’esistenza dei forchettoni per frenare l’impianto. Dopo 6 mesi trascorsi agli arresti domiciliari per lui sono decaduti i termini per la custodia cautelare in fase di indagini preliminari. La procuratrice Olimpia Bossi non ha ritenuto necessario chiedere alcuna proroga. L’ordinanza di revoca dei domiciliari gli è stata notificata nella serata di mercoledì 24 novembre dai carabinieri di Borgomanero.
E’ invece avvenuto questa mattina (26 novembre) il fermo di Gabriel Abutbul Alon, l’uomo accusato di aver aiutato il nonno materno di Eitan, Shmuel Peleg. È stato arrestato tramite un mandato europeo nell’isola di Cipro, dove risiede. Secondo quanto riferiscono i media nazionali, l’uomo è sospettato di far parte della compagnia militare privata Blackwater, un’agenzia di contractor con sede negli Usa e impegnati in teatri di guerra come Iraq ed Afghanistan, abituati a muoversi con le tecniche più sofisticate di copertura.