Dopo i disordini dello scorso 24 settembre il questore aveva stabilito per loro, arrestati in flagranza, il daspo per 4 anni. Ora, al processo per direttissima, arriva anche la condanna penale: hanno rimediato 8 mesi di reclusione ciascuno, per il reato di lancio di materiale pericoloso durante le manifestazioni sportive, i quattro giovani ultras della Pro Vercelli fermato dalla polizia dopo il derby di quella sera con il Novara Football Club, per aver intentato una rissa lanciando bottiglie di vetro e brandendo dei tubi di plastica, con i tifosi del Novara, frequentatori del “Bar Novara” di viale Kennedy in prossimità dello stadio Piola. Si tratta di ventenni residenti in provincia di Pavia, fra Palestro e Robbio.
Sono stati invece assolti, come chiesto dallo stesso pm, dalla seconda accusa, ovvero la resistenza a pubblico ufficiale, non essendo emersa prova che si siano opposti all’attività di identificazione messa in atto dalla Polizia di Stato.
Lo scontro non aveva fortunatamente causato feriti proprio grazie all’intervento della Polizia: gli ultras vercellesi, dopo essersi dati alla fuga, erano stati bloccati sulla vettura sulla quale viaggiavano, arrestati e deferiti all’autorità giudiziaria. Erano però molti di più: e dopo qualche giorno, a seguito delle indagini della Digos, il questore aveva emesso altri sette daspo nei confronti di altrettante persone, che erano stati identificati grazie alle immagini e poi denunciati per gli stessi reati dei quattro arrestati: nei loro confronti si attende ancora la fissazione del processo.