Assemblea Cgil Novara e Vco: «Situazione economica tragica, non si esclude uno sciopero generale»

Il sindacato si prepara alla manifestazione nazionale del 7 ottobre

Più di 400 persone di sono riunite questa mattina, 15 settembre, al Phenomenon di Fontaneto per l’assemblea di Cgil Novara e Vco. Tema principale le iniziative che il sindacato nazionale ha messo in campo per rivendicare il rafforzamento del potere d’acquisto delle retribuzioni di lavoratrici e pensionati, della sicurezza nei luoghi di lavoro, e per rivendicare nuovi diritti sociali. La mattinata è stata introdotta dal segretario generale Cgil Novara e Vco, Attilio Fasulo, e conclusa dal segretario regionale, Giorgio Airaudo.

«La situazione economica è tragica, le retribuzioni attuali non bastano più a sostenere l’aumento dei prezzi dei beni prodotti a causa dell’inflazione – ha detto i rappresentanti sindacali -. La discussione sulla finanziaria, al momento non dà risposte alle richieste unitarie del sindacato e non si esclude di arrivare anche allo sciopero generale».

Nel dibattito sono state messe in risalto le criticità che i vari comparti subiscono: «Nessun finanziamento dei rinnovi dei contratti nazionali pubblici, nessun finanziamento per un piano straordinario di assunzioni in sanità e nel pubblico in generale – hanno proseguito -. I costi energetici aumentano e nessun intervento è previsto per ammortizzarne l’impatto sulle retribuzioni dei cittadini e dei lavoratori. Le promesse elettorali sono state una per una smentite dai fatti. Ancora il governo vuole fare cassa sulle pensioni: nessuna modifica alla legge Fornero e rivalutazione delle pensioni minime a scapito di quelle più alte».

Durante l’assemblea si è parlato anche finanziamenti alla sanità, telemedicina, sul rafforzamento della sanità territoriale e riforma delle Rsa. Franca Carrabba, infermiera, Rsu dell’Asl Vco, ha evidenziato «il forte impegno del personale pubblico durante il Covid. Ma il governo di tutto ciò non si è preoccupato. Si sono dimenticati, non c’è personale sufficiente e i carichi sono elevati, a volte i turni proposti sfidano la legalità e la sicurezza. Si lavora sempre ai minimi e i riposi vengono saltati per rientrare al lavoro. In questi ultimi mesi sono aumentate le richieste al sindacato da parte del personale sanitario pubblico sulle modalità di dimissioni: un fenomeno mai successo prima».

Nei prossimi giorni la Cgil attiverà volantinaggi nei luoghi più significativi della provincia di Novara e del Vco e saranno inviate lettere a tutti i sindaci e parti istituzionali per chiedere l’adesione alla manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma.

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Il sindacato si prepara alla manifestazione nazionale del 7 ottobre

Più di 400 persone di sono riunite questa mattina, 15 settembre, al Phenomenon di Fontaneto per l'assemblea di Cgil Novara e Vco. Tema principale le iniziative che il sindacato nazionale ha messo in campo per rivendicare il rafforzamento del potere d'acquisto delle retribuzioni di lavoratrici e pensionati, della sicurezza nei luoghi di lavoro, e per rivendicare nuovi diritti sociali. La mattinata è stata introdotta dal segretario generale Cgil Novara e Vco, Attilio Fasulo, e conclusa dal segretario regionale, Giorgio Airaudo.

«La situazione economica è tragica, le retribuzioni attuali non bastano più a sostenere l'aumento dei prezzi dei beni prodotti a causa dell'inflazione - ha detto i rappresentanti sindacali -. La discussione sulla finanziaria, al momento non dà risposte alle richieste unitarie del sindacato e non si esclude di arrivare anche allo sciopero generale».

Nel dibattito sono state messe in risalto le criticità che i vari comparti subiscono: «Nessun finanziamento dei rinnovi dei contratti nazionali pubblici, nessun finanziamento per un piano straordinario di assunzioni in sanità e nel pubblico in generale - hanno proseguito -. I costi energetici aumentano e nessun intervento è previsto per ammortizzarne l'impatto sulle retribuzioni dei cittadini e dei lavoratori. Le promesse elettorali sono state una per una smentite dai fatti. Ancora il governo vuole fare cassa sulle pensioni: nessuna modifica alla legge Fornero e rivalutazione delle pensioni minime a scapito di quelle più alte».

Durante l'assemblea si è parlato anche finanziamenti alla sanità, telemedicina, sul rafforzamento della sanità territoriale e riforma delle Rsa. Franca Carrabba, infermiera, Rsu dell'Asl Vco, ha evidenziato «il forte impegno del personale pubblico durante il Covid. Ma il governo di tutto ciò non si è preoccupato. Si sono dimenticati, non c'è personale sufficiente e i carichi sono elevati, a volte i turni proposti sfidano la legalità e la sicurezza. Si lavora sempre ai minimi e i riposi vengono saltati per rientrare al lavoro. In questi ultimi mesi sono aumentate le richieste al sindacato da parte del personale sanitario pubblico sulle modalità di dimissioni: un fenomeno mai successo prima».

Nei prossimi giorni la Cgil attiverà volantinaggi nei luoghi più significativi della provincia di Novara e del Vco e saranno inviate lettere a tutti i sindaci e parti istituzionali per chiedere l'adesione alla manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma.

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