AstraZeneca, si riparte. Asl deve recuperare circa 700 vaccinazioni

AstraZeneca, si riparte. Asl deve recuperare circa 700 vaccinazioni. Dopo lo stop di lunedì imposto da Aifa in tutta Italia, nella giornata di ieri Ema ha dato il via libera. Si ricomincia, dunque, da dove ci si era fermati ma con tutte le vaccinazioni che si sono accumulate durante la settimana.

Nei distretti Asl Novara sono saltate due giornate vaccinali che erano in programma con Astrazeneca: lunedì e giovedì pomeriggio nelle sedi di Novara, Arona e Borgomanero per un totale di circa 700 dosi. Per la giornata di oggi, 19 marzo, sono previsti solo vaccini Pfizer agli over 80 mentre domani, sabato 20, si prosegue con AstraZeneca su personale scolastico e volontari della protezione civile.

Ora il compito più arduo è quello di riprogrammare le giornate sospese e capire quante saranno le defezioni.

Intanto le preadesioni della fascia 70-79 anni sul terrritorio regionale attraverso il portale www.ilPiemontetivaccina.it a oggi sono 128.117. Invece 64.431 le richieste di vaccinazione per persone estremamente vulnerabili e disabili gravi e 14.264 per conviventi e caregiver espresse tramite i medici di famiglia.

«La rassicurazione dell’Ema su AstraZeneca è una buona notizia – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Alla fine è stato necessario questo chiarimento, perché la campagna vaccini si fa con le siringhe, ma soprattutto con la fiducia. L’Ema ha detto che il vaccino AstraZeneca è sicuro e che i benefici sono superiori ai rischi. Il Piemonte in questi minuti sta già predisponendo le riconvocazioni dei suoi cittadini per le somministrazioni. Siamo tra le prime regioni in Italia per numero di dosi inoculate e vogliamo mantenere questo livello. Ma soprattutto vogliamo farne di più e per questo chiediamo a Roma più vaccini. Perché prima vacciniamo tutti e prima ripartiamo».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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AstraZeneca, si riparte. Asl deve recuperare circa 700 vaccinazioni. Dopo lo stop di lunedì imposto da Aifa in tutta Italia, nella giornata di ieri Ema ha dato il via libera. Si ricomincia, dunque, da dove ci si era fermati ma con tutte le vaccinazioni che si sono accumulate durante la settimana. Nei distretti Asl Novara sono saltate due giornate vaccinali che erano in programma con Astrazeneca: lunedì e giovedì pomeriggio nelle sedi di Novara, Arona e Borgomanero per un totale di circa 700 dosi. Per la giornata di oggi, 19 marzo, sono previsti solo vaccini Pfizer agli over 80 mentre domani, sabato 20, si prosegue con AstraZeneca su personale scolastico e volontari della protezione civile. Ora il compito più arduo è quello di riprogrammare le giornate sospese e capire quante saranno le defezioni. Intanto le preadesioni della fascia 70-79 anni sul terrritorio regionale attraverso il portale www.ilPiemontetivaccina.it a oggi sono 128.117. Invece 64.431 le richieste di vaccinazione per persone estremamente vulnerabili e disabili gravi e 14.264 per conviventi e caregiver espresse tramite i medici di famiglia. «La rassicurazione dell’Ema su AstraZeneca è una buona notizia - sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - Alla fine è stato necessario questo chiarimento, perché la campagna vaccini si fa con le siringhe, ma soprattutto con la fiducia. L’Ema ha detto che il vaccino AstraZeneca è sicuro e che i benefici sono superiori ai rischi. Il Piemonte in questi minuti sta già predisponendo le riconvocazioni dei suoi cittadini per le somministrazioni. Siamo tra le prime regioni in Italia per numero di dosi inoculate e vogliamo mantenere questo livello. Ma soprattutto vogliamo farne di più e per questo chiediamo a Roma più vaccini. Perché prima vacciniamo tutti e prima ripartiamo».

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