Banda di minorenni arrestata per quattro violente rapine

Uno di loro si trovava già in carcere con l’accusa di tentato di omicidio e rapina per l’aggressione di sabato sera al parco di via Alcarotti. L'operazione della Polizia

Quattro violente rapine, per lo più ai danni di giovanissimi, avvenute tra giugno e agosto di quest’anno a Trecate e a Novara nei pressi della stazione, in una zona periferica e nel centro storico, per le quali ieri, 28 settembre, la questura del capoluogo arrestato quattro minorenni, tre italiani e uno di origine marocchina ma nato in Italia, tutti residenti sul territorio fra Novara, Galliate e Caltignaga. Uno di loro, in precedenza destinatario di daspo “Willy” – divieto di avvicinamento ai locali del centro cittadino – si trovava già in carcere con l’accusa di tentato di omicidio e rapina per l’aggressione avvenuta sabato sera al parco di via Alcarotti.

«Si tratta di un gruppo di giovani fra i 16 e i 17 anni appartenenti a un gruppo che però non ha sempre agito in modo unito in tutti gli episodi – ha sottolineato la dirigente della Squadra mobile, Fabiana Melfi -. Queste esecuzioni danno una risposta concreta anche rispetto ai fatti degli ultimi giorni».

Gli accertamenti eseguiti dalla Polizia hanno anche permesso di indagare in stato di libertà quattro maggiorenni che hanno preso parte a una delle rapine.

«Non possiamo impedire che i fatti accadano, ma siamo in grado di fare lavoro di prevenzione – ha aggiunto il questore, Alessandra Faranda Cordella -. Anche i cittadini devono contribuire alla legalità sapendo che noi ci siamo e lavoriamo per la comunità. Lo Stato deve fare sistema e qui a Novara questo funziona bene».

La prima rapina è stata consumata a Trecate, nel primo pomeriggio del 7 giugno, quando un minore, dopo essere sceso dall’autobus che lo riportava a casa, è stato colpito alle spalle e al volto con un pugni e calci, in seguito accerchiato da due ragazzi che poi si sono allontanati con la felpa e lo zaino della vittima.

Due gli episodi avvenuti il 16 luglio: il primo nei pressi della stazione ferroviaria di Novara dove due degli arrestati, in concorso con un maggiorenne, avevano rubato da un’auto in sosta due portafogli e, dopo essere stati scoperti dalla vittima, l’avevano strattonata con forza per garantirsi la fuga; l’altro in periferia dove un ventiquattrenne era stato colpito violentemente al volto e mentre giaceva a terra, gli aggressori si accanivano su di lui sottraendogli il telefono cellulare.

L’ultimo fatto, forse il più eclatante, nella tarda serata del 3 agosto, che ha portato a sette denunce – tre provvedimenti daspo “Willy” per i minorenni e quattro fogli di via per i maggiorenni. Vittime due ventenni ai quali era stato intimato di consegnare del denaro: i due si erano riparati nelle proprie auto poi danneggiate dagli aggressori.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Uno di loro si trovava già in carcere con l’accusa di tentato di omicidio e rapina per l’aggressione di sabato sera al parco di via Alcarotti. L’operazione della Polizia

Quattro violente rapine, per lo più ai danni di giovanissimi, avvenute tra giugno e agosto di quest’anno a Trecate e a Novara nei pressi della stazione, in una zona periferica e nel centro storico, per le quali ieri, 28 settembre, la questura del capoluogo arrestato quattro minorenni, tre italiani e uno di origine marocchina ma nato in Italia, tutti residenti sul territorio fra Novara, Galliate e Caltignaga. Uno di loro, in precedenza destinatario di daspo “Willy” – divieto di avvicinamento ai locali del centro cittadino – si trovava già in carcere con l’accusa di tentato di omicidio e rapina per l’aggressione avvenuta sabato sera al parco di via Alcarotti.

«Si tratta di un gruppo di giovani fra i 16 e i 17 anni appartenenti a un gruppo che però non ha sempre agito in modo unito in tutti gli episodi – ha sottolineato la dirigente della Squadra mobile, Fabiana Melfi -. Queste esecuzioni danno una risposta concreta anche rispetto ai fatti degli ultimi giorni».

Gli accertamenti eseguiti dalla Polizia hanno anche permesso di indagare in stato di libertà quattro maggiorenni che hanno preso parte a una delle rapine.

«Non possiamo impedire che i fatti accadano, ma siamo in grado di fare lavoro di prevenzione – ha aggiunto il questore, Alessandra Faranda Cordella -. Anche i cittadini devono contribuire alla legalità sapendo che noi ci siamo e lavoriamo per la comunità. Lo Stato deve fare sistema e qui a Novara questo funziona bene».

La prima rapina è stata consumata a Trecate, nel primo pomeriggio del 7 giugno, quando un minore, dopo essere sceso dall’autobus che lo riportava a casa, è stato colpito alle spalle e al volto con un pugni e calci, in seguito accerchiato da due ragazzi che poi si sono allontanati con la felpa e lo zaino della vittima.

Due gli episodi avvenuti il 16 luglio: il primo nei pressi della stazione ferroviaria di Novara dove due degli arrestati, in concorso con un maggiorenne, avevano rubato da un’auto in sosta due portafogli e, dopo essere stati scoperti dalla vittima, l’avevano strattonata con forza per garantirsi la fuga; l’altro in periferia dove un ventiquattrenne era stato colpito violentemente al volto e mentre giaceva a terra, gli aggressori si accanivano su di lui sottraendogli il telefono cellulare.

L’ultimo fatto, forse il più eclatante, nella tarda serata del 3 agosto, che ha portato a sette denunce – tre provvedimenti daspo “Willy” per i minorenni e quattro fogli di via per i maggiorenni. Vittime due ventenni ai quali era stato intimato di consegnare del denaro: i due si erano riparati nelle proprie auto poi danneggiate dagli aggressori.

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