Bando Novara calcio, il Comune: «Benedetto ha presentato garanzie false»

Palazzo Cabrino ha effettuato una verifica con la banca. Il direttore generale Moriondo: «I documenti non conformi erano due»

Bando Novara calcio: il Comune sostiene che le garanzie bancarie fornite da Enea Benedetto, il candidato sconfitto da Massimo Ferranti nella costituzione della nuova società di calcio, siano false.

«Durante la valutazione dei due progetti ci siamo accorti che due documenti presentati da Benedetto non erano conformi – spiega Roberto Moriondo, direttore generale del Comune e responsabile della commissione -. Uno presentava un’anomalia nella firma; l’altro, quello riguardante le garanzie, non sembrava vidimato dalla banca. Abbiamo così inviato una richiesta di chiarimento all’istituto di credito interessato il quale ci ha risposto di non aver mai autorizzato il documento. Spiegazioni che abbiamo chiesto per una completezza della procedura: se il progetto scelto fosse stato quello di Benedetto, avremmo sollecitato un’integrazione dei documenti prima della decisione finale».

Venerdì scorso, quattro giorni dopo l’affidamento a Ferranti, Benedetto aveva inviato al Comune una pec con cui chiedeva «immediato annullamento di quanto erroneamente deliberato, appellandoci al vizio di forma e di deliberare lo scrivente come immediato “vincitore”».

Da Palazzo Cabrino è stata inviata la risposta: «La commissione ha espresso una valutazione rispetto alla tenuta economica, sportiva e sociale e abbiamo deliberato che la proposta di Ferranti fosse più solida – precisa Moriondo -. Non era compito nostro valutare se l’attività di chi si è aggiudicato il bando fosse inopportunità per il codice etico Uefa: sarà eventualmente la Federazione a giudicare».

Dopo la conferma da parte della banca, sono in corso ulteriori controlli sulla documentazione inviata.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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