Bilancio di previsione, il sindaco ritrova l’unità della maggioranza. «Un documento aperto e flessibile»

Un risultato piuttosto scontato nonostante le fibrillazioni politiche interne al centrodestra. Critiche dalla minoranza, in particolare verso Fratelli d'Italia. Pirovano (Pd): «Lanciata un'Opa ostile nei confronti di Lega e Forza Italia»

Nella seduta di consiglio comunale di ieri, 13 febbraio, la maggioranza ha approvato il Bilancio di previsione 2023 e il Documento unico di programmazione. Un risultato piuttosto scontato nonostante le fibrillazioni politiche interne al centrodestra che hanno tenuto banco nell’ultima settimana causate dal Gruppo di Fratelli che, in modo autonomo, aveva depositato nove emendamenti – poi ridotti a quattro – senza alcun accordo con gli altri gruppi di maggioranza. (leggi qui)

«I costi dell’energia hanno avuto rincari tra l’80 e il 90% e il comune di Novara non è esente da questa problematica. Siamo, però, riusciti a coprire in parte le spese con le risorse dello Stato e gli avanzi di amministrazione 2021 – ha commentato il sindaco, Alessandro Canelli durante il consiglio -. L’iper inflazione certificata nel 2022 all’8,8% ha generato aggravi che sentiremo nel 2023 sotto il profilo dei costi di materiali, forniture e servizi. La sfida del Pnrr resta importantissima e la gestione non è semplice: mentre alcuni ministeri si sono dimostrati elastici nel dare libertà ai Comuni di condurre le risorse, altri sono rigidi. Stiamo lavorando anche in Anci su questo tema».

«Gli obiettivi strategici restano gli stessi – ha proseguito Canelli – portare la città ad alti livelli sotto il profilo della dinamicità e dell’attrazione degli investimenti» con un progetto trasversale che riguarda «la riduzione delle tariffe degli asili nido, l’attenzione alle difficoltà e alle esigenze delle famiglie, gli investimenti su scuole, strade, marciapiedi e piste ciclabili, residenze popolari, verde pubblico e la digitalizzazione dei servizi comunali».

Per quanto riguarda le grandi opere, il sindaco ha elencato una serie di interventi: «Il permesso a costruire il parcheggio sotterraneo in piazza Puccini, la riqualificazione della palazzina comando della ex caserma Passalacqua, lo sblocco delle due aree Quinto magazzino e Olcese a Sant’Agabio attraverso l’interessamento di un privato. A breve è in programma un incontro per la riqualificazione della stazione: Rfi ha presentato il progetto definitivo sull’immobile e stanno proseguendo i lavori nel bar». Sul tema dell’abbandono dei rifiuti, Canelli ha sottolineato che «il problema riguarda tutte le città d’Italia, non solo nelle aree urbane ma anche le campagne. Andrebbe pensato un intervento legislativo perché con le armi che abbiamo non possiamo fare molto».

Di «bilancio aperto e flessibile che può essere aggiornato durante l’anno» ha parlato l’assessore Silvana Moscatelli che per il settimo anno consecutivo – da quando ricopre l’incarico – ha snocciolato a memoria ogni singolo numero dell’esercizio finanziario. «Un buon bilancio che garantisce la qualità e la quantità dei servizi, permette di raggiungere gli scopi, realizzare progetti e amministrare in pienezza delle risorse. L’obiettivo è la riduzione dell’indebitamento. Abbiamo scelto di non innalzare le imposte e le aliquote con due imperativi: virtuosità dell’uso delle risorse disponibili e più impegno nella gestione dei nostri servizi. Il contrasto all’evasione tributaria ci permetterà di incassare 3 milioni di euro».

Il bilancio pareggia su 337 milioni e 568 mila euro. «L’attenzione ai servizi rivolti alla comunità è fondamentale con un aumento di spesa di 700 mila euro: siamo passati dai 19 milioni del 2016 ai quasi 25 milioni del 2023 con un incremento del 28%». L’assessore si è soffermata sull’assunzione del personale: «55 nuovi dipendenti nel 2022, 49 nel 2023 a fronte di 28 pensionamenti: circa 20 risorse negli uffici comunali».

LE CRITICHE DELLA MINORANZA E «L’OPA OSTILE» DI FRATELLI D’ITALIA

Il voto contrario è stato espresso dai consiglieri dell’opposizione. Una pioggia di critiche sono arrivate, in particolare dai consiglieri del Pd che hanno parlato di mancanza di «sostenibilità ambientale, conversione ecologica, poca visione sugli asili nido, sport e cultura».

Il capogruppo dei Cinque Stelle, Mario Iacopino, ha chiesto al sindaco di «sospendere i progetti sulla logistica fino alla discussione del Prg».

Buona parte del dibattito è stato occupato dall’aspetto politico: «È in atto uno scontro violento nella maggioranza: in dodici anni è la prima volta che assisto a una situazione surreale come questa – ha affermato Rossano Pirovano, Pd -. Con i nove emendamenti presentati, il gruppo di Fratelli d’Italia ha lanciato un’Opa ostile nei confronti di Lega e Forza Italia che vanno a minare le fondamenta di questo Dup. I casi sono due: o Fdl l’ha fatta fuori dal vaso o c’è malessere e volontà di sfiduciare i propri assessori. Una situazione che ci preoccupa perché questa guerra interna sta mettendo in discussione gli investimenti futuri e le scelte fatte. Perché non vi siete parlati prima evitando gli imbarazzi? A chi abbiamo dato in mano la città? A livello politico quello che è successo è di una gravità assoluta: non è accettabile. Dove è la responsabilità di questa maggioranza? Dopo una figura così, o si dimette il capogruppo o si dimettono gli assessori».

A metà seduta, durante la replica, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele Ragno, ha parlato di «maggioranza monolitica» rispedendo le accuse al mittente. «Se è strano quello che abbiamo fato, forse è perché non è mai stato fatto prima, ma non vuole dire che non si possa fare».

Nel suo lungo e appassionato intervento, il capogruppo del Pd, Nicola Fonzo, non ha risparmiato critiche nei confronti dei membri della giunta: «Piantanida non ha una visione politica del suo assessorato; Negri ha difficoltà, non ha portato niente di nuovo e si è costruita la sua delega alla Gentilezza; Chiarelli, che è anche vice sindaco, è stata di fatto commissariata; Armienti non si è accorta che il Pums è già stato approvato e nel Dup ha scritto che verrà ratificato; Mattiuz corre il rischio maggiore perchè deve portare avanti il progetto per il nuovo Prg quindi tende a mantenere basso il dibattito». E ha aggiunto: «Questo è il bilancio del sindaco e dell’assessore Moscatelli, un bilancio in ordine e responsabile che evita di indebitare Comune. I veri registi sono loro, non c’è traccia dell’esistenza politica degli altri assessori. De Grandis in commissione non sapeva niente, ha dovuto ricorrere alla “badante” Moscatelli seduta a fianco per farsi dire i numeri. Si va nel corso del secondo mandato Canelli, si tengono in sospeso questioni importanti senza aprire conflitti nella città e preoccupandosi di non scontentare nessuno».

Infine rivolgendosi ai consiglieri di Fratelli d’Italia: «Il Dup è un documento blindato: se bisogna modificare qualcosa si fa un emendamento congiunto con la maggioranza. Se un gruppo agisce in modo autonomo, è evidente la rottura interna. Al congresso della Lega, il neo eletto segretario provinciale Giordano ha ribadito che il sindaco di Novara è della Lega e resta della Lega. Canelli rappresenta tutti: se non vi rappresenta sfiduciatelo. Se avete emendamenti da presentare, fatelo con i vostri assessori, ma non coinvolgete il consiglio nelle vostre beghe interne».

APPROVATI 16 EMENDAMENTI SU 60 DEPOSITATI

Nessuna sorpresa sul fronte emendamenti. Come era stato concordato dal sindaco insieme ai capigruppo durante le riunioni propedeutiche alla discussione del bilancio, sei su trenta sono stati gli emendamenti presentati dal Pd e approvati all’unanimità. Riguardano: il trasloco della sede dell’Istituto storico della Resistenza con la biblioteca alla caserma Passalacqua, il contributo alle scuole paritarie per il caro bollette, l’aumento del Piano triennale dell’offerta formativa nelle scuole,

il contributo alle famiglie in difficoltà che vivono nelle case popolari, l’assegnazione della gestione del mercato a un apposito comitato e il censimento dei beni pubblici disponibili in città.

Tre le proposte accolte da Cinque Stelle tra le venti depositate: la sottoscrizione di un Piano energetico comunale, la realizzazione di un parcheggio custodito per le bici in stazione e la dotazione di attrezzature sportive nei parchi pubblici. Due su cinque quelli di Insieme per Novara: l’aumento della spesa per l’assistenza domiciliare e per il servizio mensa a domicilio delle persone in difficoltà e il trasferimento del dormitorio dall’ex Campo Tav in una sede più adeguata.

Approvato l’emendamento proposto dal sindaco per correggere tutti gli errori materiali contenuti del documento.

Approvati tutti e quattro gli emendamenti di Fratelli d’Italia: una maggiore cura del cimitero anche ricorrendo ai percettori del reddito di cittadinanza, l’introduzione nello Statuto della figura del  Garante dei diritti dei disabili, la realizzazione della Fermata a Novara dell’alta velocità e collegamento ferroviario Novara-Malpensa, il miglioramento dell’assistenza sanitaria.

In un primo momento Fdl aveva depositato nove emendamenti; poi, in seguito all’agitazione interna alla maggioranza per l’azione autonoma del gruppo consiliare, cinque sono stati ritirati. A detta del capogruppo Ragno durante la commissione «perchè preferiamo discutere gli argomenti con apposite mozioni nei prossimi consigli comunali». Sembra invece che le proposte ritirate non avrebbero ricevuto il via libera in giunta e, dunque, gli assessori si sarebbero trovati di fronte al dilemma: votare contro gli emendamenti del loro partito o contro la decisione dell’esecutivo di cui fanno parte.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Bilancio di previsione, il sindaco ritrova l’unità della maggioranza. «Un documento aperto e flessibile»

Un risultato piuttosto scontato nonostante le fibrillazioni politiche interne al centrodestra. Critiche dalla minoranza, in particolare verso Fratelli d’Italia. Pirovano (Pd): «Lanciata un’Opa ostile nei confronti di Lega e Forza Italia»

Nella seduta di consiglio comunale di ieri, 13 febbraio, la maggioranza ha approvato il Bilancio di previsione 2023 e il Documento unico di programmazione. Un risultato piuttosto scontato nonostante le fibrillazioni politiche interne al centrodestra che hanno tenuto banco nell’ultima settimana causate dal Gruppo di Fratelli che, in modo autonomo, aveva depositato nove emendamenti – poi ridotti a quattro – senza alcun accordo con gli altri gruppi di maggioranza. (leggi qui)

«I costi dell’energia hanno avuto rincari tra l’80 e il 90% e il comune di Novara non è esente da questa problematica. Siamo, però, riusciti a coprire in parte le spese con le risorse dello Stato e gli avanzi di amministrazione 2021 – ha commentato il sindaco, Alessandro Canelli durante il consiglio -. L’iper inflazione certificata nel 2022 all’8,8% ha generato aggravi che sentiremo nel 2023 sotto il profilo dei costi di materiali, forniture e servizi. La sfida del Pnrr resta importantissima e la gestione non è semplice: mentre alcuni ministeri si sono dimostrati elastici nel dare libertà ai Comuni di condurre le risorse, altri sono rigidi. Stiamo lavorando anche in Anci su questo tema».

«Gli obiettivi strategici restano gli stessi – ha proseguito Canelli – portare la città ad alti livelli sotto il profilo della dinamicità e dell’attrazione degli investimenti» con un progetto trasversale che riguarda «la riduzione delle tariffe degli asili nido, l’attenzione alle difficoltà e alle esigenze delle famiglie, gli investimenti su scuole, strade, marciapiedi e piste ciclabili, residenze popolari, verde pubblico e la digitalizzazione dei servizi comunali».

Per quanto riguarda le grandi opere, il sindaco ha elencato una serie di interventi: «Il permesso a costruire il parcheggio sotterraneo in piazza Puccini, la riqualificazione della palazzina comando della ex caserma Passalacqua, lo sblocco delle due aree Quinto magazzino e Olcese a Sant’Agabio attraverso l’interessamento di un privato. A breve è in programma un incontro per la riqualificazione della stazione: Rfi ha presentato il progetto definitivo sull’immobile e stanno proseguendo i lavori nel bar». Sul tema dell’abbandono dei rifiuti, Canelli ha sottolineato che «il problema riguarda tutte le città d’Italia, non solo nelle aree urbane ma anche le campagne. Andrebbe pensato un intervento legislativo perché con le armi che abbiamo non possiamo fare molto».

Di «bilancio aperto e flessibile che può essere aggiornato durante l’anno» ha parlato l’assessore Silvana Moscatelli che per il settimo anno consecutivo – da quando ricopre l’incarico – ha snocciolato a memoria ogni singolo numero dell’esercizio finanziario. «Un buon bilancio che garantisce la qualità e la quantità dei servizi, permette di raggiungere gli scopi, realizzare progetti e amministrare in pienezza delle risorse. L’obiettivo è la riduzione dell’indebitamento. Abbiamo scelto di non innalzare le imposte e le aliquote con due imperativi: virtuosità dell’uso delle risorse disponibili e più impegno nella gestione dei nostri servizi. Il contrasto all’evasione tributaria ci permetterà di incassare 3 milioni di euro».

Il bilancio pareggia su 337 milioni e 568 mila euro. «L’attenzione ai servizi rivolti alla comunità è fondamentale con un aumento di spesa di 700 mila euro: siamo passati dai 19 milioni del 2016 ai quasi 25 milioni del 2023 con un incremento del 28%». L’assessore si è soffermata sull’assunzione del personale: «55 nuovi dipendenti nel 2022, 49 nel 2023 a fronte di 28 pensionamenti: circa 20 risorse negli uffici comunali».

LE CRITICHE DELLA MINORANZA E «L’OPA OSTILE» DI FRATELLI D’ITALIA

Il voto contrario è stato espresso dai consiglieri dell’opposizione. Una pioggia di critiche sono arrivate, in particolare dai consiglieri del Pd che hanno parlato di mancanza di «sostenibilità ambientale, conversione ecologica, poca visione sugli asili nido, sport e cultura».

Il capogruppo dei Cinque Stelle, Mario Iacopino, ha chiesto al sindaco di «sospendere i progetti sulla logistica fino alla discussione del Prg».

Buona parte del dibattito è stato occupato dall’aspetto politico: «È in atto uno scontro violento nella maggioranza: in dodici anni è la prima volta che assisto a una situazione surreale come questa – ha affermato Rossano Pirovano, Pd -. Con i nove emendamenti presentati, il gruppo di Fratelli d’Italia ha lanciato un’Opa ostile nei confronti di Lega e Forza Italia che vanno a minare le fondamenta di questo Dup. I casi sono due: o Fdl l’ha fatta fuori dal vaso o c’è malessere e volontà di sfiduciare i propri assessori. Una situazione che ci preoccupa perché questa guerra interna sta mettendo in discussione gli investimenti futuri e le scelte fatte. Perché non vi siete parlati prima evitando gli imbarazzi? A chi abbiamo dato in mano la città? A livello politico quello che è successo è di una gravità assoluta: non è accettabile. Dove è la responsabilità di questa maggioranza? Dopo una figura così, o si dimette il capogruppo o si dimettono gli assessori».

A metà seduta, durante la replica, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele Ragno, ha parlato di «maggioranza monolitica» rispedendo le accuse al mittente. «Se è strano quello che abbiamo fato, forse è perché non è mai stato fatto prima, ma non vuole dire che non si possa fare».

Nel suo lungo e appassionato intervento, il capogruppo del Pd, Nicola Fonzo, non ha risparmiato critiche nei confronti dei membri della giunta: «Piantanida non ha una visione politica del suo assessorato; Negri ha difficoltà, non ha portato niente di nuovo e si è costruita la sua delega alla Gentilezza; Chiarelli, che è anche vice sindaco, è stata di fatto commissariata; Armienti non si è accorta che il Pums è già stato approvato e nel Dup ha scritto che verrà ratificato; Mattiuz corre il rischio maggiore perchè deve portare avanti il progetto per il nuovo Prg quindi tende a mantenere basso il dibattito». E ha aggiunto: «Questo è il bilancio del sindaco e dell’assessore Moscatelli, un bilancio in ordine e responsabile che evita di indebitare Comune. I veri registi sono loro, non c’è traccia dell’esistenza politica degli altri assessori. De Grandis in commissione non sapeva niente, ha dovuto ricorrere alla “badante” Moscatelli seduta a fianco per farsi dire i numeri. Si va nel corso del secondo mandato Canelli, si tengono in sospeso questioni importanti senza aprire conflitti nella città e preoccupandosi di non scontentare nessuno».

Infine rivolgendosi ai consiglieri di Fratelli d’Italia: «Il Dup è un documento blindato: se bisogna modificare qualcosa si fa un emendamento congiunto con la maggioranza. Se un gruppo agisce in modo autonomo, è evidente la rottura interna. Al congresso della Lega, il neo eletto segretario provinciale Giordano ha ribadito che il sindaco di Novara è della Lega e resta della Lega. Canelli rappresenta tutti: se non vi rappresenta sfiduciatelo. Se avete emendamenti da presentare, fatelo con i vostri assessori, ma non coinvolgete il consiglio nelle vostre beghe interne».

APPROVATI 16 EMENDAMENTI SU 60 DEPOSITATI

Nessuna sorpresa sul fronte emendamenti. Come era stato concordato dal sindaco insieme ai capigruppo durante le riunioni propedeutiche alla discussione del bilancio, sei su trenta sono stati gli emendamenti presentati dal Pd e approvati all’unanimità. Riguardano: il trasloco della sede dell’Istituto storico della Resistenza con la biblioteca alla caserma Passalacqua, il contributo alle scuole paritarie per il caro bollette, l’aumento del Piano triennale dell’offerta formativa nelle scuole,

il contributo alle famiglie in difficoltà che vivono nelle case popolari, l’assegnazione della gestione del mercato a un apposito comitato e il censimento dei beni pubblici disponibili in città.

Tre le proposte accolte da Cinque Stelle tra le venti depositate: la sottoscrizione di un Piano energetico comunale, la realizzazione di un parcheggio custodito per le bici in stazione e la dotazione di attrezzature sportive nei parchi pubblici. Due su cinque quelli di Insieme per Novara: l’aumento della spesa per l’assistenza domiciliare e per il servizio mensa a domicilio delle persone in difficoltà e il trasferimento del dormitorio dall’ex Campo Tav in una sede più adeguata.

Approvato l’emendamento proposto dal sindaco per correggere tutti gli errori materiali contenuti del documento.

Approvati tutti e quattro gli emendamenti di Fratelli d’Italia: una maggiore cura del cimitero anche ricorrendo ai percettori del reddito di cittadinanza, l’introduzione nello Statuto della figura del  Garante dei diritti dei disabili, la realizzazione della Fermata a Novara dell’alta velocità e collegamento ferroviario Novara-Malpensa, il miglioramento dell’assistenza sanitaria.

In un primo momento Fdl aveva depositato nove emendamenti; poi, in seguito all’agitazione interna alla maggioranza per l’azione autonoma del gruppo consiliare, cinque sono stati ritirati. A detta del capogruppo Ragno durante la commissione «perchè preferiamo discutere gli argomenti con apposite mozioni nei prossimi consigli comunali». Sembra invece che le proposte ritirate non avrebbero ricevuto il via libera in giunta e, dunque, gli assessori si sarebbero trovati di fronte al dilemma: votare contro gli emendamenti del loro partito o contro la decisione dell’esecutivo di cui fanno parte.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore