Black-out informatico nella sede novarese dell’UPO

Un black-out informatico ha bloccato la “rete” della sede novarese dell’Università del Piemonte Orientale. Un problema agli apparati di collegamento in fibra ottica in tutte le strutture dell’Ateneo ha messo a dura prova la già non facile ripresa dell’attività post Covid. Immediata la sospensione delle lezioni in quanto, come ha provveduto a comunicare la stessa università, non sarebbe stato possibile garantire la modalità “blended”, né verificare le prenotazioni del posto effettuate con l’app “Upofrequency”. Le immatricolazioni al corso di laurea di Medicina e Chirurgia, le cui graduatorie sono state rese note lo scorso 29 settembre, hanno subito un forte rallentamento; così anche le iscrizioni online.

«Abbiamo dovuto assistere impotenti a questa interruzione – ha spiegato il rettore Gian Carlo Avanzi – perché il sistema informatico, purtroppo, non è gestito internamente da noi, ma dal CSI Piemonte, il Consorzio cui aderiamo insieme a numerosi enti pubblici, specializzato in servizi informativi e web e infrastrutture di rete».

 

 

L’intero Ateneo, che molto si è dato da fare nei mesi scorsi per offrire le soluzioni tecnologiche adeguate a mantenere viva la didattica nel periodo del lockdown, ha risolto, caso per caso, i problemi collegati alle iscrizioni.

«Gli immatricolandi non devono temere – ha rassicurato Avanzi – tutto si concluderà nei tempi previsti. Desidero però chiedere scusa a loro e alle loro famiglie per questo disservizio, che non ha costituito un appropriato biglietto di visita per chi ha deciso di studiare a Novara. Faremo in questi giorni le debite valutazioni e non escludo di adire a vie legali non tanto per cercare le responsabilità del guasto, quanto per esigere adeguato risarcimento per l’intollerabile lentezza con cui si è affrontato il lavoro di ripristino. Dobbiamo purtroppo constatare, ancora una volta, come, a fronte della crescente digitalizzazione, la gestione delle infrastrutture di rete sia ancora del tutto inadeguata alle esigenze dell’utenza».

Le lezioni riprenderanno regolarmente lunedì 5 ottobre e le iscrizioni si potranno effettuare fino a venerdì 9.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Black-out informatico nella sede novarese dell’UPO

Un black-out informatico ha bloccato la “rete” della sede novarese dell’Università del Piemonte Orientale. Un problema agli apparati di collegamento in fibra ottica in tutte le strutture dell’Ateneo ha messo a dura prova la già non facile ripresa dell’attività post Covid. Immediata la sospensione delle lezioni in quanto, come ha provveduto a comunicare la stessa università, non sarebbe stato possibile garantire la modalità “blended”, né verificare le prenotazioni del posto effettuate con l’app “Upofrequency”. Le immatricolazioni al corso di laurea di Medicina e Chirurgia, le cui graduatorie sono state rese note lo scorso 29 settembre, hanno subito un forte rallentamento; così anche le iscrizioni online.

«Abbiamo dovuto assistere impotenti a questa interruzione – ha spiegato il rettore Gian Carlo Avanzi – perché il sistema informatico, purtroppo, non è gestito internamente da noi, ma dal CSI Piemonte, il Consorzio cui aderiamo insieme a numerosi enti pubblici, specializzato in servizi informativi e web e infrastrutture di rete».

 

 

L’intero Ateneo, che molto si è dato da fare nei mesi scorsi per offrire le soluzioni tecnologiche adeguate a mantenere viva la didattica nel periodo del lockdown, ha risolto, caso per caso, i problemi collegati alle iscrizioni.

«Gli immatricolandi non devono temere – ha rassicurato Avanzi – tutto si concluderà nei tempi previsti. Desidero però chiedere scusa a loro e alle loro famiglie per questo disservizio, che non ha costituito un appropriato biglietto di visita per chi ha deciso di studiare a Novara. Faremo in questi giorni le debite valutazioni e non escludo di adire a vie legali non tanto per cercare le responsabilità del guasto, quanto per esigere adeguato risarcimento per l’intollerabile lentezza con cui si è affrontato il lavoro di ripristino. Dobbiamo purtroppo constatare, ancora una volta, come, a fronte della crescente digitalizzazione, la gestione delle infrastrutture di rete sia ancora del tutto inadeguata alle esigenze dell’utenza».

Le lezioni riprenderanno regolarmente lunedì 5 ottobre e le iscrizioni si potranno effettuare fino a venerdì 9.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata