Blitz di carabinieri e polizia locale in via Calderara: 3 arresti e 16 denunce per occupazione abusiva

Un intervento congiunto lunedì mattina. Nei giorni precedenti in uno degli alloggi si era consumata una violenza sessuale ai danni di tre quattordicenni

Un’operazione congiunta tra carabinieri e polizia locale che ha permesso di sgomberare alcuni alloggi di edilizia popolare in via Calderara, nel quartiere di Sant’Agabio, occupati abusivamente e arrestare tre persone due delle quali per spaccio. Il blitz, a cui hanno partecipato anche i vigili del fuoco e il 1° reggimento di Moncalieri, è scattato lunedì mattina, 19 novembre, nelle palazzine svuotate a marzo per consentire l’inizio dei lavori di ristrutturazione e che, nei giorni scorsi, sono state teatro di un stupro ai danni di tre quattordicenni che si erano allontanate da una comunità del milanese e costrette da due algerini a consumare droga.

Da tempo l’immobile è oggetto di attenzione da parte della polizia locale, divenuto ormai da mesi luogo di degrado e rifugio di fortuna di persone dedite ad attività di microcriminalità.

«È stato effettuato un monitoraggio nei giorni precedenti anche per mettere in sicurezza l’area ed evitare eventuali fughe durante l’intervento – ha spiegato il comandante della Compagnia carabinieri di Novara, Camillo Di Bernardo -. La perquisizione degli alloggi era finalizzata a cercare altre prove legate alla violenza sessuale. In un appartamento è stato trovato un pregiudicato che doveva scontare sette anni di carcere e che si era reso irreperibile, mentre in un altro due persone extracomunitarie che avevano con loro 100 grammi di hashish e il materiale per il confezionamento. Negli alloggi sono anche state identificate e denunciate 16 persone per occupazione abusiva, compresi i tre arrestati; uno di loro clandestino sul territorio italiano, è stato accompagnato al centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo».

«Un’operazione accurata, condotta in modo tranquillo, nelle ore centrali della mattinata anche per preservare i minori che sarebbero stati a scuola, senza che nessun residente della zona si accorgesse di nulla – ha sottolineato il comandante della polizia locale, Paolo Cortese -. Abbiamo voluto dare un segnale importante anche chiudendo definitivamente l’accesso al civico 14. Quella di via Calderara è una situazione di enorme degrado, non è tollerabile che dei minori vivano in una condizione di questo genere».

«Un intervento che segue le linee dettate dal prefetto di collaborazione tra le forze dell’ordine – ha commentato il comandante del Comando carabinieri di Novara, Emilio Palmieri -. Il fatto che forse negli ultimi tempi si fosse prestata meno attenzione a quell’area in particolare, ha permesso lo sviluppo di situazioni di questo tipo».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Da tempo l’immobile è oggetto di attenzione da parte della polizia locale, divenuto ormai da mesi luogo di degrado e rifugio di fortuna di persone dedite ad attività di microcriminalità.

«È stato effettuato un monitoraggio nei giorni precedenti anche per mettere in sicurezza l’area ed evitare eventuali fughe durante l’intervento – ha spiegato il comandante della Compagnia carabinieri di Novara, Camillo Di Bernardo -. La perquisizione degli alloggi era finalizzata a cercare altre prove legate alla violenza sessuale. In un appartamento è stato trovato un pregiudicato che doveva scontare sette anni di carcere e che si era reso irreperibile, mentre in un altro due persone extracomunitarie che avevano con loro 100 grammi di hashish e il materiale per il confezionamento. Negli alloggi sono anche state identificate e denunciate 16 persone per occupazione abusiva, compresi i tre arrestati; uno di loro clandestino sul territorio italiano, è stato accompagnato al centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo».

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