Ai titolari della struttura si era presentato come esperto in materia fiscale, millantando conoscenze con professionisti del settore ed esponenti politici: «Vi aiuto io». Così facendo, ospite in un B&B di Borgomanero che stava iniziando la sua attività proprio in quel periodo, era riuscito a «scroccare» il pernottamento e, mantenendo fede alla promessa di aiutare i titolari a ottenere agevolazioni e assistenza, si era fatto pagare viaggio e soggiorno a Londra e Forte dei Marmi. In realtà, era tutta una truffa: l’uomo non aveva alcun tipo di competenza. Una truffa costata a una coppia di imprenditori turistici novaresi, nell’estate di qualche anno fa, una perdita di circa 14 mila euro. Un dramma, per loro, che già erano ricorsi a un mutuo per poter aprire il sognato B&B. C’erano state anche minacce pesanti e percosse per ottenere denaro.
Per quella vicenda è ora a processo in tribunale a Novara, con le accuse di truffa, estorsione, e appropriazione indebita, un trentottenne romano già noto per fatti simili: sui siti dei consumatori è stato più volte segnalato come persona dedita a questo tipo di raggiri. In aula ha deposto il titolare del bed and breakfast. Ha raccontato come l’ospite sosteneva di aver studiato a Miami, negli Stati Uniti, e che sembrava competente. A lui e alla moglie aveva detto di poterli aiutare a far partire l’attività. Questo il motivo per cui la coppia novarese era andata perfino a Londra, dove il cliente sosteneva di aver studiato in una scuola specializzata in materie economiche e fiscali. Peccato che poi chiese un rimborso di tutte le spese sostenute per il viaggio. Col passare del tempo le richieste di soldi erano diventate parecchie. E non erano mancate minacce: «I miei vi mettono un peso di cemento al collo», avrebbe detto il truffatore millantando di appartenere alla Sacra corona unita.