Una coppia di Borgomanero è stata circondata per strada da tre ragazzini appena diciottenni, presa a calci e pugni; lei è anche stata derubata di un ciondolo e molestata sessualmente. I tre li hanno anche minacciati e colpito la carrozzeria della loro auto. I fatti risalgono alla notte del 29 novembre.
Per l’episodio i Carabinieri della tenenza di Borgomanero, secondo l’ordinanza firmata dal pm Giovanni Castellani ed emessa dal gip Novara, Niccolò Bencini, hanno arrestato due dei tre aggressori, entrambi residenti in città per i reati di rapina, lesioni personali, violenza sessuale, minaccia e danneggiamento in concorso, e denunciato a piede libero un terzo, che ha avuto un ruolo marginale. Tutti e tre nati e cresciuti in Italia ma da genitori immigrati.
I fatti sono avvenuti dopo la mezzanotte in corso Garibaldi a Borgomanero: un 50enne che stava tornando a casa in auto con un’amica, è stato avvicinato dai tre ragazzini che si aggiravano con fare sospetto nei pressi della sua abitazione. Le vittime, insospettite, hanno chiesto ai tre cosa stessero cercando ricevendo insulti come risposta. I giovani si sono poi avvicinati all’auto della coppia costringendola a scendere: i due sono stati presi a calci e pugni; alla donna è anche stato strappato il ciondolo che portava al collo e perfino palpeggiata più volte.
Mentre le vittime cercavano di ripartire a bordo del loro veicolo, uno degli aggressori ha raggiunto nuovamente l’auto colpendola con diversi calci e pugni, danneggiandone la carrozzeria: ha anche fotografato la targa minacciando i due: «Sappiamo chi siete».
La coppia si è recata al pronto soccorso di Borgomanero dove è stata medicata con prognosi di sette giorni.
Gli accertamenti condotti dai Carabinieri di Borgomanero, supportati anche dall’analisi degli impianti di
videosorveglianza, comparazione e riconoscimento fotografico, hanno permesso di risalire agli autori della violenta aggressione. Gli arrestati si trovano ora nel carcere di Novara.