Borgosesia ospedale Covid di Quadrante. Botta e risposta tra Cirio e Avanzi

«Nel quadrante del Piemonte orientale abbiamo individuato l’ospedale di Borgosesia come riferimento per l’emergenza Covid perchè è un centro che ha già attivato una serie di intestimenti nelle terapie intensive con la possibilità di un ulteriore potenziamento. L’ospedale di Novara deve essere preservato e continuare la propria attività ordinaria perchè è un hub al servizio di un’intera regione».

A dichiararlo il governatore Alberto Cirio questa mattina, mercoledì 7 ottobre, durante l’inaugurazione a Ipazia del laboratorio di analisi dei tamponi per la ricerca del coronavirus a supporto del servizio sanitario regionale (leggi qui).

 

 

Una notizia che ha suscitato un’osservazione da parte del rettore dell’Università del Piemonte Orientale Giancarlo Avanzi: « Sono contento che la Regione abbia individuato un ospedale diriferimento Covid, la scelta poteva cadere su altri centri ma questa è uan scelta politica che non voglio commentare. Di sicuro il Maggiore è già in difficoltà dunque non vediamo l’ora di poter treasferire i nostri pazienti Covid nell’ospedale dedicato. Certamente ci aspettiamo una direzione forte da parte della Regione: è indispensabile avere delle linee guisa precise».

«Qualsiasi scelta fatta dalla Regione – ha replicato Cirio – è di carattere medico e tecnico non sulla base della sensazione o della sensibilità politica. Cerchiamo di muoverci in modo oggettivo: per questo pensiamo che un ospedale grande come quello di Novara debba tenersi a disposizione del quadrate mentre gli altri periferici possano far fronte all’emergenza».


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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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