Borseggiatrice seriale in bar e ristoranti dei laghi condannata a 4 anni e 5 mesi

Dopo la prima condanna per fatti avvenuti ad Arona, è stata di nuovo arrestata G.F., trentenne residente ad Ameno

Dopo aver borseggiato due persone in diversi locali di Arona, ed essere stata arrestata, nel rientrare a casa dopo la convalida in tribunale era entrata a rubare in un bar del Cusio portando via i soldi e il cellulare della titolare. In Corte d’Appello a Torino la donna, G.F., trentenne residente ad Ameno, è stata confermata la condanna a 4 anni e 5 mesi inflitta in primo grado lo scorso anno, per fatti avvenuti in una frazione di Orta quattro anni fa.

Bisogna infatti tornare al febbraio del 2020 quando ad Arona era stata segnalata la presenza di una ladra che girava per locali e negozi. I carabinieri l’avevano intercettata un giorno dopo due borseggi, uno in un bar del lungolago e l’altro in un ristorante del centro. Dopo l’udienza di convalida era stata scarcerata con obbligo di firma in attesa della direttissima: nel rientrare a casa si era fermata in un bar vicino a Orta e lì aveva preso i soldi in cassa. La proprietaria se ne era accorta e le era corsa dietro, riuscendo a recuperare i contanti. Ma la ladra le aveva strappato violentemente il cellulare ed era scappata. Da qui un secondo arresto per rapina impropria e lesioni personali, che le sono costati la pesante condanna a 4 anni e 5 mesi, tenuto presente che sul calcolo della pena hanno influito i diversi precedenti penali della donna, già nota alle forze dell’ordine per fatti simili. Il legale dell’imputata fa presente che oggi la trentenne sta seguendo un percorso di recupero personale per lasciarsi alle spalle tutti i guai giudiziari del passato.

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Borseggiatrice seriale in bar e ristoranti dei laghi condannata a 4 anni e 5 mesi

Dopo la prima condanna per fatti avvenuti ad Arona, è stata di nuovo arrestata G.F., trentenne residente ad Ameno

Dopo aver borseggiato due persone in diversi locali di Arona, ed essere stata arrestata, nel rientrare a casa dopo la convalida in tribunale era entrata a rubare in un bar del Cusio portando via i soldi e il cellulare della titolare. In Corte d’Appello a Torino la donna, G.F., trentenne residente ad Ameno, è stata confermata la condanna a 4 anni e 5 mesi inflitta in primo grado lo scorso anno, per fatti avvenuti in una frazione di Orta quattro anni fa.

Bisogna infatti tornare al febbraio del 2020 quando ad Arona era stata segnalata la presenza di una ladra che girava per locali e negozi. I carabinieri l’avevano intercettata un giorno dopo due borseggi, uno in un bar del lungolago e l’altro in un ristorante del centro. Dopo l’udienza di convalida era stata scarcerata con obbligo di firma in attesa della direttissima: nel rientrare a casa si era fermata in un bar vicino a Orta e lì aveva preso i soldi in cassa. La proprietaria se ne era accorta e le era corsa dietro, riuscendo a recuperare i contanti. Ma la ladra le aveva strappato violentemente il cellulare ed era scappata. Da qui un secondo arresto per rapina impropria e lesioni personali, che le sono costati la pesante condanna a 4 anni e 5 mesi, tenuto presente che sul calcolo della pena hanno influito i diversi precedenti penali della donna, già nota alle forze dell’ordine per fatti simili. Il legale dell’imputata fa presente che oggi la trentenne sta seguendo un percorso di recupero personale per lasciarsi alle spalle tutti i guai giudiziari del passato.

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