Calcio in lutto per la scomparsa di Renato Gavinelli, la freccia di Caltignaga

Un altro pezzo di storia azzurra che se ne va: Renato Gavinelli, 81 anni, meglio noto come la “freccia di Caltignaga”, uno dei giocatori che hanno fatto la storia del Novara. Da tempo le sue condizioni di salute erano peggiorate, è deceduto all’ospedale di Novara dove gli erano accanto la moglie Rossella e le figlie Barbara e Raffaella.

I funerali mercoledì mattina alle 10 a Caltignaga.

Un giocatore che ha indossato la maglia del Novara realizzando 38 gol in 248 presenze in sedici stagioni, 12 in serie B e quattro in serie C, prodotto del settore giovanile di un Novara che negli anni Sessanta e Settanta era tra i club di spicco nel panorama nazionale. Gavinelli dotato di un dribbling che sapeva mettere in difficoltà i terzini avversari, era la classica ala destra che mandava in visibilio i tifosi allo stadio “Alcarotti”.

Dopo il Novara ha concluso la carriera nei Dilettanti col Trecate, dove ha poi iniziato quella da allenatore. Chiuso col calcio è stato poi assunto alla Banca Popolare di Novara come accadeva sovente con gli ex giocatori azzurri.

Tanti suoi ex compagni lo hanno voluto ricordare con parole di stima e affetto: da Carrera a Luigino Giannini, mentre l’imprenditore aronese Franco Bertalli, tornato in questa stagione “vicino” al club, che ha ospitato per il ritiro precampionato e che continua per le partite casalinghe lo ricorda le le sue doti umane e per il suo attaccamento ai colori azzurri.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Guido Ferraro

Guido Ferraro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Calcio in lutto per la scomparsa di Renato Gavinelli, la freccia di Caltignaga

Un altro pezzo di storia azzurra che se ne va: Renato Gavinelli, 81 anni, meglio noto come la "freccia di Caltignaga", uno dei giocatori che hanno fatto la storia del Novara. Da tempo le sue condizioni di salute erano peggiorate, è deceduto all'ospedale di Novara dove gli erano accanto la moglie Rossella e le figlie Barbara e Raffaella.

I funerali mercoledì mattina alle 10 a Caltignaga.

Un giocatore che ha indossato la maglia del Novara realizzando 38 gol in 248 presenze in sedici stagioni, 12 in serie B e quattro in serie C, prodotto del settore giovanile di un Novara che negli anni Sessanta e Settanta era tra i club di spicco nel panorama nazionale. Gavinelli dotato di un dribbling che sapeva mettere in difficoltà i terzini avversari, era la classica ala destra che mandava in visibilio i tifosi allo stadio "Alcarotti".

Dopo il Novara ha concluso la carriera nei Dilettanti col Trecate, dove ha poi iniziato quella da allenatore. Chiuso col calcio è stato poi assunto alla Banca Popolare di Novara come accadeva sovente con gli ex giocatori azzurri.

Tanti suoi ex compagni lo hanno voluto ricordare con parole di stima e affetto: da Carrera a Luigino Giannini, mentre l'imprenditore aronese Franco Bertalli, tornato in questa stagione "vicino" al club, che ha ospitato per il ritiro precampionato e che continua per le partite casalinghe lo ricorda le le sue doti umane e per il suo attaccamento ai colori azzurri.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata