Calcio novarese in lutto: addio a Sergio De Marchi, figura storica dello sport locale, in particolare del calcio, e non solo. Classe 1947, avrebbe compiuto 73 anni il prossimo 11 giugno, De Marchi, si è spento nella notte fra sabato e domenica 8 e 9 maggio all’ospedale Maggiore di Novara.
Ultimo arbitro effettivo Can (commissione nazionale arbitri), De Marchi è stato arbitro in serie B e serie A e rappresenta una delle colonne della sezione locale dell’Aia, Associazione italiana arbitri.
Ha coltivato questa sua passione sportiva da giovanissimo ottenendo nel 1982 la promozione, da arbitro appunto, in serie B/A e nello stesso anno ha ottenuto anche il premio Orlandini come miglior esordiente. Per 12 anni, dal 1986 al 1998, è stato presidente della sezione locale ottenendo l’anno dopo il premio Agostini destinati ai migliori presidenti di sezioni. E ancora nel 1996 è diventato osservatore Can e dal 2004 al 2009 è stato dirigente nazionale Aia.
Profondo il cordoglio dell’intera città, De Marchi si è anche seduto sui banchi del consiglio comunale, si è dedicato all’associazionismo, aveva a cuore la sua città. Tanti i messaggi di cordoglio: «Quando guardavo Sergio riuscivo a vedere un Novarese appassionato che amava la sua famiglia e la sua città. Una dedizione che ha sempre manifestato con forza in tutto quel che faceva, – ha scritto il primo cittadino Alessandro Canelli – nello sport, nella politica, sui banchi del consiglio comunale, nell’associazionismo. Sempre con profondo spirito civico, sempre costruttivo e propositivo. Un grande novarese che, nella nostra città, ha lasciato un’impronta forte, un esempio che non dimenticheremo». Lascia la moglie Laura e il figlio Vittorio.