Cambia la viabilità tra corso Trieste e corso Milano. Due ascensori sul cavalcavia vecchio

Sensi unici nel quartiere Sant'Agabio «per risolvere il problema dell'incrocio pericoloso all'imbocco del cavalcavia Porta Milano»

Cambia la viabilità nel triangolo tra corso Trieste, corso Milano e via Fogazzaro nel quartiere di Sant’Agabio. E sul cavalcavia Porta Milano saranno posizionati due ascensori. Un progetto, quello della viabilità, predisposto dall’ufficio tecnico del Comune di Novara per «risolvere definitivamente il problema di quell’incrocio pericoloso all’imbocco del cavalcavia» ha sottolineato questa mattina in commissione consiliare il comandante della Polizia locale, Paolo Cortese.

«Chi proviene dal cavalcavia dovrà obbligatoriamente proseguire su corso Milano, potrà poi svoltare a sinistra su via Fogazzaro, che diventerà a senso unico, e immettersi su corso Trieste che il quel tratto sarà percorribile solo verso il centro città anche per chi arriva da via Leonardo da Vinci – ha spiegato l’architetto Elena Saglio nella sua relazione -. Senso unico su via Foagazzaro che è stato predisposto in questo modo per favorire il passaggio dei mezzi pubblici: le prove effettuate nei mesi scorsi con Sun hanno dato esito positivo. Il progetto prevede anche il rifacimento della sponda del canale e dei guard rail ammalorati. Il senso unico sarà disposto anche in via De Amicis verso corso Trieste dove è già stato rimosso il semaforo. Con la nuova viabilità, sul lato sinistro di corso Trieste sarà ricavata una nuova fila di parcheggi».

«Si tratta di un progetto realizzato nell’ambito delle ciclovie urbane previste con i fondi del Pnrr per collegare il centro storico con i poli universitari – ha proseguito Saglio -. Sul lato destro di corso Trieste sarà realizzato il nuovo tratto di pista ciclabile che, attraverso il cavalcavia, si collegherà a quella già esistente sul baluardo Lamarmora, poi in via Gatti e via Perrone, fino a via Solaroli e viale Turati».

Durante la commissione si è parlato anche dei due ascensori che saranno posizionati sul cavalcavia vecchio. Il progetto originale, più volte osteggiato da Rfi e stoppato dalla Sovrintendenza, ne prevedeva uno: ora sembra che si sia trovato un compromesso addirittura per due.

«Abbiamo trovato tra i documenti una convenzione tra Comune e Rfi che risalgono al 1932, periodo in cui è stato costruito il cavalcavia, che già prevedevano la realizzazione di un monta-persone – ha illustrato l’ingegnere Alida Amelia -. Il progetto prevedeva di realizzarlo a ridosso della scalinata, sottoposta a vincolo storico-architettonico, in un punto anche pericoloso per gli utenti. La nostra proposta è stata quella di spostare l’ascensore nell’area più arretrata, dove il marciapiede si allarga, verso corso Trieste. Dopo una lunga fase interlocutoria con Rfi, lo scorso 1 luglio, anche la Sovrintendenza ha accettato la nuova ubicazione e tra novanta giorni dovremmo ricevere il nulla osta».

Il secondo ascensore, invece, sarà posizionato dall’altra parte del cavalcavia, di fianco alla scalinata di viale Manzoni.

«Non esiste ancora un quadro finanziario dettagliato – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Rocco Zoccali – ma sappiamo che per i lavori di via Fogazzaro saranno necessari almeno 100/150 mila euro. Per quanto riguarda gli ascensori – ha poi aggiunto a margine – il primo sarà a carico di Rfi, così come previsto dalla convenzione, mentre per il secondo dovrà intervenire il Comune».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Cambia la viabilità tra corso Trieste e corso Milano. Due ascensori sul cavalcavia vecchio

Sensi unici nel quartiere Sant’Agabio «per risolvere il problema dell’incrocio pericoloso all’imbocco del cavalcavia Porta Milano»

Cambia la viabilità nel triangolo tra corso Trieste, corso Milano e via Fogazzaro nel quartiere di Sant'Agabio. E sul cavalcavia Porta Milano saranno posizionati due ascensori. Un progetto, quello della viabilità, predisposto dall'ufficio tecnico del Comune di Novara per «risolvere definitivamente il problema di quell'incrocio pericoloso all'imbocco del cavalcavia» ha sottolineato questa mattina in commissione consiliare il comandante della Polizia locale, Paolo Cortese.

«Chi proviene dal cavalcavia dovrà obbligatoriamente proseguire su corso Milano, potrà poi svoltare a sinistra su via Fogazzaro, che diventerà a senso unico, e immettersi su corso Trieste che il quel tratto sarà percorribile solo verso il centro città anche per chi arriva da via Leonardo da Vinci - ha spiegato l'architetto Elena Saglio nella sua relazione -. Senso unico su via Foagazzaro che è stato predisposto in questo modo per favorire il passaggio dei mezzi pubblici: le prove effettuate nei mesi scorsi con Sun hanno dato esito positivo. Il progetto prevede anche il rifacimento della sponda del canale e dei guard rail ammalorati. Il senso unico sarà disposto anche in via De Amicis verso corso Trieste dove è già stato rimosso il semaforo. Con la nuova viabilità, sul lato sinistro di corso Trieste sarà ricavata una nuova fila di parcheggi».

«Si tratta di un progetto realizzato nell'ambito delle ciclovie urbane previste con i fondi del Pnrr per collegare il centro storico con i poli universitari - ha proseguito Saglio -. Sul lato destro di corso Trieste sarà realizzato il nuovo tratto di pista ciclabile che, attraverso il cavalcavia, si collegherà a quella già esistente sul baluardo Lamarmora, poi in via Gatti e via Perrone, fino a via Solaroli e viale Turati».

Durante la commissione si è parlato anche dei due ascensori che saranno posizionati sul cavalcavia vecchio. Il progetto originale, più volte osteggiato da Rfi e stoppato dalla Sovrintendenza, ne prevedeva uno: ora sembra che si sia trovato un compromesso addirittura per due.

«Abbiamo trovato tra i documenti una convenzione tra Comune e Rfi che risalgono al 1932, periodo in cui è stato costruito il cavalcavia, che già prevedevano la realizzazione di un monta-persone - ha illustrato l'ingegnere Alida Amelia -. Il progetto prevedeva di realizzarlo a ridosso della scalinata, sottoposta a vincolo storico-architettonico, in un punto anche pericoloso per gli utenti. La nostra proposta è stata quella di spostare l'ascensore nell'area più arretrata, dove il marciapiede si allarga, verso corso Trieste. Dopo una lunga fase interlocutoria con Rfi, lo scorso 1 luglio, anche la Sovrintendenza ha accettato la nuova ubicazione e tra novanta giorni dovremmo ricevere il nulla osta».

Il secondo ascensore, invece, sarà posizionato dall'altra parte del cavalcavia, di fianco alla scalinata di viale Manzoni.

«Non esiste ancora un quadro finanziario dettagliato - ha detto l'assessore ai Lavori pubblici, Rocco Zoccali - ma sappiamo che per i lavori di via Fogazzaro saranno necessari almeno 100/150 mila euro. Per quanto riguarda gli ascensori - ha poi aggiunto a margine - il primo sarà a carico di Rfi, così come previsto dalla convenzione, mentre per il secondo dovrà intervenire il Comune».

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