Quella che il paese si appresta a vivere quest’anno sarà certamente un’estate diversa: cancellate, a causa dell’emergenza coronavirus, alcune sagre che da aprile si susseguivano per tutta l’estate costituendo di fatto un appuntamento fisso per le sere dei weekend, ancora tutto da verificare per quanto riguarda la pianificazione dei festeggiamenti patronali di settembre, spunta un’idea per “rivitalizzare il paese”, per riprendere, da una parte, la “vita sociale” bloccata per quasi tre mesi dal Covid , dall’altra per favorire le attività commerciali. E l’idea è quella di pedonalizzare il centro o alcune sue parti, nelle sere, o in alcune sere, del weekend.
«Stiamo valutando questa ipotesi – conferma il sindaco Giuliano Pacileo – L’idea è quella di far rivivere il centro rendendolo pedonale, e quindi fruibile in sicurezza, con piccole iniziative collaterali che farebbero da collante; riprendere quella vita sociale che il Covid ha bloccato, insomma, segnando un ritorno alla normalità. Naturalmente valuteremo tutte le possibilità e tutte le opzioni, sia per quanto riguarda le possibili chiusure (orari, giorni e zone, ndr), sia per le iniziative, in base alle normative, alle caratteristiche e dunque alla loro fattibilità».
«E’ una cosa – aggiunge Pacileo – che avevamo già ipotizzato prima dell’emergenza, con l’idea di creare un’estate camerese con il coinvolgimento di commercianti, Pro loco, associazioni; ma poi tutto si è ovviamente bloccato».
«Favorire la pedonalità con passeggiate serali – aggiunge Simone Gambaro, assessore al commercio – e andare incontro agli esercenti. Abbiamo un dialogo aperto con i commercianti per un confronto costante e franco. Sicuramente non potremo prevedere un’estate o una festa patronale come quelle cui siamo stati abituati. Noi qualche idea la stiamo raccogliendo, un po’ di musica, qualche mini evento ma stiamo cercando di capire cosa la normativa ci consente di fare. Vedremo anche le aperture dei prossimi provvedimenti governativi per capire se potremo andare nella direzione che noi auspichiamo – chiaro che il nostro sogno sarebbe quello di pedonalizzare con un minimo di intrattenimento – o se limitarci ad una chiusura solo viabilistica».