Campus universitario all’ex Centro sociale, i lavori inizieranno nel 2025

Approvate in Regione le risorse aggiuntive per il diritto allo studio per tre nuove residenze in Piemonte tra cui anche quella di viale Giulio Cesare. Il commento dei consiglieri novaresi Rossi e Cameroni

I lavori per la realizzazione del Campus universitario all’ex Centro sociale di viale Giulio Cesare inizieranno nella primavera del 2025 e la consegna è prevista nel 2027. È quanto emerge dall’ultima seduta di consiglio regionale durante la quale sono state approvate le risorse aggiuntive per il diritto allo studio che permetteranno a Edisu di costruire di tre residenze universitarie in Piemonte: quella di Novara oltre che a Torino e a Grugliasco.

Il costo complessivo per la realizzazione dei tre progetti ammessi in prima fase ammonta a circa 71,38 milioni di euro con un contributo da parte del MIUR di circa 47 milioni di euro. Il progetto novarese, che ha visto Edisu Piemonte, Regione Piemonte, Comune di Novara e Università del Piemonte Orientale impegnati in un importante lavoro di squadra, è infatti tra i vincitori del V bando della Legge 338/2000 per la realizzazione di alloggi universitari e permetterà di avere il cofinanziamento del ministero per quasi 10 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di 14,65 milioni: 4 milioni e mezzo verranno erogati dalla Regione e la restante parte, 500 mila euro, sarà a carico dell’Università del Piemonte Orientale. 

Dopo il via libera di Ministero per il finanziamento, nel mese di febbraio era stato firmato l’atto di concessione del diritto di superficie dell’ex Centro sociale a Edisu.

«Siamo molto soddisfatti perché questo disegno di legge ci consente di aumentare la capienza delle nostre residenze con 630 posti letto – dichiarano Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Diritto Universitario, e Andrea Tronzano, assessore al Bilancio -. Già nella scorsa legislatura l’incremento era stato da cospicuo, passando dai 2.094 posti dell’anno 2019/2020 ai 2.600 del 2024/2025: procediamo nel dare ai nostri studenti opportunità e garantire così il diritto allo studio universitario, che riteniamo fondamentale e imprescindibile».

La struttura costituirà un campus con una superficie coperta di 2.600 metri quadri che a pieno regime potrà ospitare 171 studenti in 76 camere doppie e 17 singole. È anche in progetto la costruzione di una piscina, di un campo da tennis e di due campi di paddle. Ci saranno, poi, diversi servizi messi a disposizione di chi vivrà il campus: una biblioteca, aule studio e riunione, una sala musica e zone relax, una caffetteria, una lavanderia e alcuni locali per il fitness.

«L’approvazione dell’aumento di risorse per il diritto allo studio è una buona notizia sotto diversi punti di vista – commenta il consigliere regionale del Pd, Domenico Rossi -. Da un lato permette di portare a termine un importante lavoro di riqualificazione urbanistica e dall’altro contribuisce a dare una risposta importante al tema del diritto allo studio di cui Novara e il Piemonte hanno davvero bisogno. Si tratta di un primo passo e ci auguriamo che la nostra regione diventi sempre di più a misura di studenti. Occorre continuare a investire sulla vocazione universitaria della nostra città».

Prima dichiarazione pubblica per la neo eletta consigliera di Fratelli d’Italia, Daniela Cameroni: «Un esempio virtuoso di come le istituzioni possano lavorare insieme per il bene della comunità. Questa riqualificazione è un progetto di grande importanza non solo per restituire alla città un complesso immobiliare oggi fatiscente, ma anche per valorizzare un’area che ha avuto un ruolo significativo per il territorio, grazie anche alla presenza del complesso sportivo con tre piscine scoperte. È un intervento che guarda al futuro, sostenendo l’espansione dell’Università del Piemonte Orientale e offrendo nuovi posti letto per gli studenti contribuendo così ad alleviare la carenza di alloggi».

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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