Campus universitario all’ex Centro sociale, il progetto nella task force regionale

La proposta rientra tra i sei progetti di Edilizia Residenziale Universitaria presentati sul territorio piemontese all'interno del V Bando Nazionale della Legge 338

La proposta di fare dell’ex Centro sociale un campus universitario rientra tra i sei progetti di Edilizia Residenziale Universitaria presentati sul territorio piemontese all’interno del V Bando Nazionale della Legge 338/2000 che stanzia 467 milioni di euro per cofinanziare interventi per la realizzazione di strutture universitarie.

Le richieste sono state presentate entro il 17 maggio sotto il coordinamento di Edisu che con l’Università del Piemonte Orientale, l’Università di Torino e il Politecnico di Torino costituisce la ‘Task Force 338’.

I progetti del sistema universitario sono stati illustrati ieri, 18 maggio, durante l’incontro che si è tenuto al Palazzo della Regione. All’iniziativa sono intervenuti anche il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, e il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi.

«Ringrazio l’Edisu e la Regione per avere messo in campo questo modello che coinvolge tutti gli atenei piemontesi e ci consentirà di partecipare a questo bando in maniera unita – ha dichiarato Canelli -. Una grossa opportunità per la nostra città di implementare i posti letto perché la nostra università sta crescendo moltissimo, con tassi di crescita che sfiorano il 10% di matricole in più all’anno a Novara non si trovano più appartamenti e quindi è quanto mai necessario implementare la residenzialità universitaria e questa è un’occasione di grande prospettiva. Speriamo che tutti i progetti vengano finanziati perché per il sistema universitario del Piemonte che è molto dinamico e molto attivo sarebbe un ottimo miglioramento».

«In qualità di presidente del Comitato regionale di coordinamento delle Università del Piemonte sono estremamente soddisfatto per i progetti presentati dalla Task Force 338 e dal potenziale incremento di quasi 1.000 posti letto a livello regionale – ha detto il rettore -. Il finanziamento di queste idee progettuali sarebbe un risultato ottimo per l’intero Piemonte, bisognoso di aumentare la residenzialità studentesca. Va elogiata la regia dell’EDISU e soprattutto la grande disponibilità economica della Regione Piemonte, in particolare modo dell’assessore Chiorino, a co-finanziare i progetti. Possiamo affermare che finalmente il sistema universitario piemontese ha fatto squadra e si presenta unitario e con una importante progettualità da sottoporre al MUR come ente finanziatore.  Per l’Università del Piemonte Orientale si tratta di una grande opportunità garantendo 171 posti letto in più per studenti fuori sede».

l progetto si è reso necessario alla luce dell’incremento di matricole: +8% per l’anno accademico 2021/2022 – per un totale di 17 mila studenti – a fronte di un calo a livello nazionale del 5,2%, rispetto ai dati dell’anno precedente.

L’intervento è del valore di 10.346.980 Euro, la quota a carico dei richiedenti 1.722.350 Euro. La superficie è di circa 1250 metri quadri a piano, oltre ad altri tre piani soprastanti della superficie di circa 450 metri quadri. Il progetto prevede la completa ristrutturazione dell’edificio multipiano e dell’area sportiva annessa, con due campi da tennis, tre piscine ed un campo da calcio e i relativi corpi accessori quali locali spogliatoi, servizi igienici.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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La proposta di fare dell'ex Centro sociale un campus universitario rientra tra i sei progetti di Edilizia Residenziale Universitaria presentati sul territorio piemontese all'interno del V Bando Nazionale della Legge 338/2000 che stanzia 467 milioni di euro per cofinanziare interventi per la realizzazione di strutture universitarie.

Le richieste sono state presentate entro il 17 maggio sotto il coordinamento di Edisu che con l'Università del Piemonte Orientale, l'Università di Torino e il Politecnico di Torino costituisce la 'Task Force 338'.

I progetti del sistema universitario sono stati illustrati ieri, 18 maggio, durante l’incontro che si è tenuto al Palazzo della Regione. All’iniziativa sono intervenuti anche il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, e il rettore dell'Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi.

«Ringrazio l'Edisu e la Regione per avere messo in campo questo modello che coinvolge tutti gli atenei piemontesi e ci consentirà di partecipare a questo bando in maniera unita - ha dichiarato Canelli -. Una grossa opportunità per la nostra città di implementare i posti letto perché la nostra università sta crescendo moltissimo, con tassi di crescita che sfiorano il 10% di matricole in più all'anno a Novara non si trovano più appartamenti e quindi è quanto mai necessario implementare la residenzialità universitaria e questa è un'occasione di grande prospettiva. Speriamo che tutti i progetti vengano finanziati perché per il sistema universitario del Piemonte che è molto dinamico e molto attivo sarebbe un ottimo miglioramento».

«In qualità di presidente del Comitato regionale di coordinamento delle Università del Piemonte sono estremamente soddisfatto per i progetti presentati dalla Task Force 338 e dal potenziale incremento di quasi 1.000 posti letto a livello regionale - ha detto il rettore -. Il finanziamento di queste idee progettuali sarebbe un risultato ottimo per l’intero Piemonte, bisognoso di aumentare la residenzialità studentesca. Va elogiata la regia dell’EDISU e soprattutto la grande disponibilità economica della Regione Piemonte, in particolare modo dell’assessore Chiorino, a co-finanziare i progetti. Possiamo affermare che finalmente il sistema universitario piemontese ha fatto squadra e si presenta unitario e con una importante progettualità da sottoporre al MUR come ente finanziatore.  Per l’Università del Piemonte Orientale si tratta di una grande opportunità garantendo 171 posti letto in più per studenti fuori sede».

l progetto si è reso necessario alla luce dell’incremento di matricole: +8% per l’anno accademico 2021/2022 – per un totale di 17 mila studenti – a fronte di un calo a livello nazionale del 5,2%, rispetto ai dati dell’anno precedente.

L'intervento è del valore di 10.346.980 Euro, la quota a carico dei richiedenti 1.722.350 Euro. La superficie è di circa 1250 metri quadri a piano, oltre ad altri tre piani soprastanti della superficie di circa 450 metri quadri. Il progetto prevede la completa ristrutturazione dell'edificio multipiano e dell'area sportiva annessa, con due campi da tennis, tre piscine ed un campo da calcio e i relativi corpi accessori quali locali spogliatoi, servizi igienici.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore