Canale Regina Elena, in arrivo 28 milioni per la manutenzione straordinaria

Tre gli interventi principali giudicati urgenti. L'assessore regionale Marnati: «L'obiettivo principale è ridurre le perdite idriche»

Un finanziamento da 28 milioni di euro per la manutenzione straordinaria del canale Regina Elena e diramatore Alto Novarese. Lo ha deciso la Cabina di regia per l’emergenza idrica voluta dal governo in favore della Regione Piemonte, che consentirà a Est Sesia, il maggior consorzio di irrigazione in Italia, di realizzare tre importanti interventi su una delle più importanti infrastrutture idriche della Regione.

Gli interventi erano già stati annunciati lo scorso 17 aprile dall’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati in occasione della presentazione del Piano quinquennale di sviluppo rurale.

Il finanziamento destinato al Piemonte riguarda opere di manutenzione straordinaria per il miglioramento della tenuta idraulica, del trasporto della risorsa idrica e del suo risparmio, che interesserà i comuni di Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novarese e Cameri, per un valore complessivo di 27,8 milioni di euro.

Gli interventi saranno tre e sono quelli giudicati più urgenti: si tratta del rifacimento di un ponte canale, la struttura che consente a un canale artificiale di superare una strada nel comune di Oleggio, per un valore di circa 4 milioni, la ristrutturazione della Galleria Loreto, subito dopo il ponte canale, dove sarà realizzata una nuova vasca frangiflutti completa di parapetto e posizionata a quota più alta, e la ristrutturazione della galleria Motto d’Oneggio a Varallo Pombia. Per le gallerie sono previste anche opere di impermeabilizzazione e sistemazione strutturale.

L’intervento sul ponte canale prevede la demolizione delle ultime due campate, ed è studiato in modo da essere realizzato in due fasi successive. La prima, di preparazione, avverrà senza interrompere il flusso d’acqua del canale, e prevede la costruzione delle travi principali e degli altri elementi prefabbricati, la realizzazione in sito dei micropali e delle parti di fondazione che non richiedono la disattivazione del canale esistente. La seconda fase si svilupperà rigorosamente nei 6 mesi invernali di asciutta, e prevede la demolizione del ponte esistente, la costruzione dei tratti di monte e di valle, il montaggio delle travi longitudinali e delle predalles, la realizzazione della soletta di fondo, la realizzazione delle finiture e collaudi.

Da sinistra Fossati, Marnati, Colli

«Questi interventi hanno l’obiettivo principale di ridurre le perdite d’acqua – ha spiegato l’assessore Marnati – ma hanno anche uno scopo strategico oltre che di sicurezza e incolumità pubblica in quanto il Regina Elena preleva acqua dal Lago Maggiore e la distribuisce sull’intera area che comprende (Novara, Vercelli e Pavia e tutela tutto il comparto di produzione risicola».

«La Regione ha lavorato di anticipo vagliando i diversi impianti e strutture irrigue che necessitavano di ristrutturazione fornendo tempestivamente un elenco alla Cabina di Regia con progetti cantierabili per un importo pari a circa 1 miliardo e 400 milioni e già nel 2021 l’assessorato regionale all’Agricoltura ha lavorato per l’apertura del primo bando destinando risorse ai Consorzi irrigui e di bonifica per la realizzazione dei progetti per il miglioramento della rete irrigua e abbiamo avuto una grande risposta. Il progetto presentato dal Consorzio Est Sesia ha una valenza importante per il territorio e anche per tutto il comparto agricolo in relazione all’utilizzo delle acque provenienti dal Lago Maggiore» ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa.

«Il canale Regina Elena è un’opera che presenta diversi problemi, è stato costruito nell’immediato Dopoguerra con materiali di che si faceva fatica a reperire e su un terreno friabile. Grazie per questi finanziamenti» ha commentato il presidente di Est Sesia, Camillo Colli,

«Il tratto più a rischio, e individuato per il mio intervento è quello a valle dell’imbocco dove entra in galleria. Inoltre il tratto che si trova a mezza costa sulla valle del Ticino ha problematiche statiche e di perdite» ha affermato il direttore di Est Sesia, Mario Fossati spiegando i dettagli tecnici del corso del canale e gli interventi che dovranno essere effettuati.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Canale Regina Elena, in arrivo 28 milioni per la manutenzione straordinaria

Tre gli interventi principali giudicati urgenti. L’assessore regionale Marnati: «L’obiettivo principale è ridurre le perdite idriche»

Un finanziamento da 28 milioni di euro per la manutenzione straordinaria del canale Regina Elena e diramatore Alto Novarese. Lo ha deciso la Cabina di regia per l'emergenza idrica voluta dal governo in favore della Regione Piemonte, che consentirà a Est Sesia, il maggior consorzio di irrigazione in Italia, di realizzare tre importanti interventi su una delle più importanti infrastrutture idriche della Regione.

Gli interventi erano già stati annunciati lo scorso 17 aprile dall'assessore regionale all'Ambiente Matteo Marnati in occasione della presentazione del Piano quinquennale di sviluppo rurale.

Il finanziamento destinato al Piemonte riguarda opere di manutenzione straordinaria per il miglioramento della tenuta idraulica, del trasporto della risorsa idrica e del suo risparmio, che interesserà i comuni di Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novarese e Cameri, per un valore complessivo di 27,8 milioni di euro.

Gli interventi saranno tre e sono quelli giudicati più urgenti: si tratta del rifacimento di un ponte canale, la struttura che consente a un canale artificiale di superare una strada nel comune di Oleggio, per un valore di circa 4 milioni, la ristrutturazione della Galleria Loreto, subito dopo il ponte canale, dove sarà realizzata una nuova vasca frangiflutti completa di parapetto e posizionata a quota più alta, e la ristrutturazione della galleria Motto d’Oneggio a Varallo Pombia. Per le gallerie sono previste anche opere di impermeabilizzazione e sistemazione strutturale.

L’intervento sul ponte canale prevede la demolizione delle ultime due campate, ed è studiato in modo da essere realizzato in due fasi successive. La prima, di preparazione, avverrà senza interrompere il flusso d’acqua del canale, e prevede la costruzione delle travi principali e degli altri elementi prefabbricati, la realizzazione in sito dei micropali e delle parti di fondazione che non richiedono la disattivazione del canale esistente. La seconda fase si svilupperà rigorosamente nei 6 mesi invernali di asciutta, e prevede la demolizione del ponte esistente, la costruzione dei tratti di monte e di valle, il montaggio delle travi longitudinali e delle predalles, la realizzazione della soletta di fondo, la realizzazione delle finiture e collaudi.

Da sinistra Fossati, Marnati, Colli

«Questi interventi hanno l'obiettivo principale di ridurre le perdite d'acqua - ha spiegato l'assessore Marnati - ma hanno anche uno scopo strategico oltre che di sicurezza e incolumità pubblica in quanto il Regina Elena preleva acqua dal Lago Maggiore e la distribuisce sull’intera area che comprende (Novara, Vercelli e Pavia e tutela tutto il comparto di produzione risicola».

«La Regione ha lavorato di anticipo vagliando i diversi impianti e strutture irrigue che necessitavano di ristrutturazione fornendo tempestivamente un elenco alla Cabina di Regia con progetti cantierabili per un importo pari a circa 1 miliardo e 400 milioni e già nel 2021 l'assessorato regionale all’Agricoltura ha lavorato per l’apertura del primo bando destinando risorse ai Consorzi irrigui e di bonifica per la realizzazione dei progetti per il miglioramento della rete irrigua e abbiamo avuto una grande risposta. Il progetto presentato dal Consorzio Est Sesia ha una valenza importante per il territorio e anche per tutto il comparto agricolo in relazione all’utilizzo delle acque provenienti dal Lago Maggiore» ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Marco Protopapa.

«Il canale Regina Elena è un'opera che presenta diversi problemi, è stato costruito nell'immediato Dopoguerra con materiali di che si faceva fatica a reperire e su un terreno friabile. Grazie per questi finanziamenti» ha commentato il presidente di Est Sesia, Camillo Colli,

«Il tratto più a rischio, e individuato per il mio intervento è quello a valle dell'imbocco dove entra in galleria. Inoltre il tratto che si trova a mezza costa sulla valle del Ticino ha problematiche statiche e di perdite» ha affermato il direttore di Est Sesia, Mario Fossati spiegando i dettagli tecnici del corso del canale e gli interventi che dovranno essere effettuati.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore