«Innovazione digitale: i contributi che il Comune otterrà grazie al Prnn supereranno i 2 milioni di euro». Lo ha annunciato il sindaco di Novara Alessandro Canelli ieri pomeriggio, giovedì 3 novembre, in occasione dei lavori della II Commissione, convocata per il fare il punto sulla situazione in questo settore sulla varie progettualità in atto da parte dell’amministrazione di Palazzo Cabrino.
«Rispetto allo scorso mese di maggio – ha ricordato il primo cittadino – dove per tre progetti, PagoPA, AppIO e Ideazione identità digitale, avevamo ottenuto un finanziamento che cubava complessivamente 250 mila euro (rispettivamente 181 mila, 55 mila e 14 mila euro, ndr), ci siamo visti assegnare ulteriori nuovi contributi, arrivando così a 1,86 milioni di euro. Inoltre siamo in attesa di altri 200 mila, che porteranno così a nostra disposizione un totale complessivo a 2 milioni di euro per accelerare e rinforzare un percorso già in atto, ma che grazie a queste risorse riusciremo a realizzare in tempi più brevi».
Un “tesoretto” per fare cosa? E con quali tempistiche? Per AppIO, PagoPA e sull’identità digitale con 1,031,000 euro (il decreto di finanziamento è dello scorso 5 settembre) si dovrà procedere per attivare la migrazione “in cloud” di tutto ciò che riguarda i documenti dell’amministrazione: «Le risorse dovranno essere impegnate e contrattualizzate entro il prossimo 3 giugno 2023 e poi ci sarà tempo sino al 23 novembre 2024 per essere concluse tutte le attività».
Lo scorso 19 settembre, ha aggiunto ancora Canelli, il Comune ha ottenuto secondo finanziamento di 516 mila euro «per implementare e digitalizzare tutta una serie di servizi a disposizione dei cittadini, che potranno fare a casa o attraverso il proprio smartphone la richiesta di permessi, l’iscrizione dei figli agli asili nido, l’accesso agli atti e tante altre cose». Anche in questo caso ci saranno dei tempi da rispettare. La contrattualizzazione del fornitore dovrà avvenire entro il 9 gennaio 2023 per PagoPA e l’8 febbraio per AppIo, con conclusione delle attività entro il 6 settembre la prima e un mese esatto dopo la seconda. Nella sostanza, per l’amministrazione entro un anno il Comune dovrà avere tutti i servizi implementati.
Esiste poi un altro progetto per il quale è stato ottenuto un ulteriore finanziamento di 69 mila euro e che riguarda la digitalizzazione degli avvisi pubblici: «Chi si iscrive – ha detto il dirigente Davide Zanino – riceverà attraverso la stessa AppIO o la Pec la notifica di un atto, che rimarrà sulla piattaforma per un tempo prestabilito, poi si procederà alla sua consegna secondo i metodi tradizionali».
Esiste infine un ulteriore progetto a livello regionale che “sconfina” però nei settori della cultura e del turismo, ha anticipato ancora Canelli, «che porteremo in Consiglio comunale per valutare l’eventuale interesse pubblico e che riguarda la digitalizzazione di una parte del patrimonio culturale della città, con una serie di atti che vanno dal 1866 al 1955».
Nel successivo dibattito cauta soddisfazione è stata espressa dalle minoranze. Mario Iacopino (Movimento 5 Stelle) si è augurato «che i tempi, molto stretti, siano rispettati», mentre per Nicola Fonzo (Pd) «il Comune dovrà aiutare i cittadini, in particolare quella fascia di popolazione anziana, non ancora dodati di Spi ad avvalersi di quanto offerto dalle nuove tecnologie».