Carcere di Novara, agente colpito al volto da un detenuto al 41 bis

Un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Novara è stato violentemente colpito al volto da un pugno sferrato da un detenuto sottoposto a regime di 41 bis. L’episodio è successo nella giornata di ieri, domenica 22 gennaio, per cause ancora da chiarire. L’agente è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore.

Il fatto è stato denunciato dalle organizzazioni sindacali del comparto sicurezza della polizia penitenziaria Sinappe, Osapp, Uil pa P.P., Fns Cisl e Fp Cgil. «La situazione sta divenendo davvero difficile e drammatica in Piemonte soprattutto a Novara e altri istituti penitenziari – fanno sapere congiuntamente in una nota -. È necessario che il personale in occasione di fatti di evidente violenza, abbia direttive operative chiare e trasparenti da seguire che prevedono il necessario utile utilizzo dei mezzi di coercizione e dell’equipaggiamento già in dotazione per fronteggiare tali eventi senza subire tali gratuite lesioni. Il nuovo governo non può non attenzionare questa gravissima e drammatica situazione che deve essere assolutamente prioritaria e che deve necessariamente inserire in un piano di emergenza nazionale senza ulteriore ritardo. Ancora una volta invitiamo il ministro Nordio e sottosegretario a recarsi in Piemonte con urgenza».

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Carcere di Novara, agente colpito al volto da un detenuto al 41 bis

Un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Novara è stato violentemente colpito al volto da un pugno sferrato da un detenuto sottoposto a regime di 41 bis. L'episodio è successo nella giornata di ieri, domenica 22 gennaio, per cause ancora da chiarire. L'agente è stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore.

Il fatto è stato denunciato dalle organizzazioni sindacali del comparto sicurezza della polizia penitenziaria Sinappe, Osapp, Uil pa P.P., Fns Cisl e Fp Cgil. «La situazione sta divenendo davvero difficile e drammatica in Piemonte soprattutto a Novara e altri istituti penitenziari - fanno sapere congiuntamente in una nota -. È necessario che il personale in occasione di fatti di evidente violenza, abbia direttive operative chiare e trasparenti da seguire che prevedono il necessario utile utilizzo dei mezzi di coercizione e dell'equipaggiamento già in dotazione per fronteggiare tali eventi senza subire tali gratuite lesioni. Il nuovo governo non può non attenzionare questa gravissima e drammatica situazione che deve essere assolutamente prioritaria e che deve necessariamente inserire in un piano di emergenza nazionale senza ulteriore ritardo. Ancora una volta invitiamo il ministro Nordio e sottosegretario a recarsi in Piemonte con urgenza».

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