Caro affitti, i Giovani Democratici lanciano l’allarme. Le proposte del Pd a favore degli universitari

Una mozione che verrà discussa nel consiglio comunale del 19 giugno, con la quale i consiglieri sottopongono al sindaco e alla giunta sette proposte a favore degli studenti universitari. Ieri anche la protesta a Torino di fronte a Palazzo Lascaris

Attualmente le residenze universitarie a Novara offrono 107 posti letto ed è previsto che 171 possano aggiungersi con la riqualificazione dell’ex Centro Sociale; il prezzo medio di una stanza singola in affitto a Novara fra ottobre 2022 e marzo 2023 risulta essere di 366 euro al mese, al tredicesimo posto in Italia, di poco sotto a Torino. Da questi presupposti i Giovani Democratici di Novara, rappresentati da Erminio Mancin, 21 anni, segretario organizzativo, studente di Lettere, e Filippo Garbassi, 22 anni, segretario provinciale e studente di Relazioni internazionali, hanno sottolineato il problema del caro affitti, in particolare per gli universitari, nella città di Novara.

Un tema di cui La Voce si era già occupata a metà maggio ascoltando le esperienze di alcuni studenti fuori sede che vivono a Novara da due o più anni. L’argomento era anche stato affrontato la scorsa settimana durante la commissione sul destino degli alloggi del De Pagave quando il capogruppo del Partito Democratico, Nicola Fonzo, aveva lanciato l’idea di utilizzare quelli al primo piano proprio come residenze universitarie.

Durante la conferenza stampa di ieri i consiglieri del Pd hanno presentato una mozione – che verrà discussa nel consiglio comunale del 19 giugno – con la quale sottopongono al sindaco e alla giunta sette proposte a favore degli studenti universitari.

Si parte da un emendamento del regolamento Imu, prevedendo una maggiore riduzione dell’imposta e dell’aliquota per le unità abitative oggetto di contratti agevolati inclusi quelli per universitari. Si chiede, inoltre, di consentire la rinegoziazione dei contratti esistenti per adeguarli alle nuove condizioni vantaggiose e di attivarsi per la riapertura al fondo sostegno locazione e per un aumento dei contributi. I consiglieri, inoltre, chiedono che vengano censiti gli alloggi attualmente sfitti nel Comune di Novara e quelli a locazione breve.

La protesta anche a Torino

Nella mattinata di ieri, 31 maggio, gli studenti universitari si sono riuniti di fronte a Palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale, allo scopo di portare l’attenzione sul tema del caro affitti in tutta Italia. Alla manifestazione hanno preso parte anche i consiglieri del Pd Domenico Rossi e Diego Sarno «per sostenere l’approvazione dell’ordine del giorno sul tema del caro affitti sottoscritto dalle opposizioni. È fondamentale portare la voce degli studenti dentro le istituzioni e trovare soluzioni condivise attraverso un tavolo di concertazione tra la Regione, i Comuni sul cui territorio sono ubicate le residenze universitarie, le Università e i rappresentanti degli studenti».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Una mozione che verrà discussa nel consiglio comunale del 19 giugno, con la quale i consiglieri sottopongono al sindaco e alla giunta sette proposte a favore degli studenti universitari.
Ieri anche la protesta a Torino di fronte a Palazzo Lascaris

Attualmente le residenze universitarie a Novara offrono 107 posti letto ed è previsto che 171 possano aggiungersi con la riqualificazione dell’ex Centro Sociale; il prezzo medio di una stanza singola in affitto a Novara fra ottobre 2022 e marzo 2023 risulta essere di 366 euro al mese, al tredicesimo posto in Italia, di poco sotto a Torino. Da questi presupposti i Giovani Democratici di Novara, rappresentati da Erminio Mancin, 21 anni, segretario organizzativo, studente di Lettere, e Filippo Garbassi, 22 anni, segretario provinciale e studente di Relazioni internazionali, hanno sottolineato il problema del caro affitti, in particolare per gli universitari, nella città di Novara.

Un tema di cui La Voce si era già occupata a metà maggio ascoltando le esperienze di alcuni studenti fuori sede che vivono a Novara da due o più anni. L'argomento era anche stato affrontato la scorsa settimana durante la commissione sul destino degli alloggi del De Pagave quando il capogruppo del Partito Democratico, Nicola Fonzo, aveva lanciato l'idea di utilizzare quelli al primo piano proprio come residenze universitarie.

Durante la conferenza stampa di ieri i consiglieri del Pd hanno presentato una mozione - che verrà discussa nel consiglio comunale del 19 giugno - con la quale sottopongono al sindaco e alla giunta sette proposte a favore degli studenti universitari.

Si parte da un emendamento del regolamento Imu, prevedendo una maggiore riduzione dell’imposta e dell’aliquota per le unità abitative oggetto di contratti agevolati inclusi quelli per universitari. Si chiede, inoltre, di consentire la rinegoziazione dei contratti esistenti per adeguarli alle nuove condizioni vantaggiose e di attivarsi per la riapertura al fondo sostegno locazione e per un aumento dei contributi. I consiglieri, inoltre, chiedono che vengano censiti gli alloggi attualmente sfitti nel Comune di Novara e quelli a locazione breve.

La protesta anche a Torino

Nella mattinata di ieri, 31 maggio, gli studenti universitari si sono riuniti di fronte a Palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale, allo scopo di portare l'attenzione sul tema del caro affitti in tutta Italia. Alla manifestazione hanno preso parte anche i consiglieri del Pd Domenico Rossi e Diego Sarno «per sostenere l’approvazione dell’ordine del giorno sul tema del caro affitti sottoscritto dalle opposizioni. È fondamentale portare la voce degli studenti dentro le istituzioni e trovare soluzioni condivise attraverso un tavolo di concertazione tra la Regione, i Comuni sul cui territorio sono ubicate le residenze universitarie, le Università e i rappresentanti degli studenti».

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