Al fine di contenere i costi energetici e per sensibilizzare sul problema, dalla prossima settimana i monumenti della città verranno spenti definitivamente o prima dell’orario consueto per dare un segnale chiaro di quanto non solo i cittadini ma anche gli enti locali risentiranno degli aumenti succitati.
Poche righe con cui il Comune di Novara fa sapere di avere preso una drastica ma necessaria decisione. Al buio, dunque, resteranno la facciata del municipio, l’Ossario della Bicocca, la teca di vetro all’Angolo delle Ore. Spente anche le varie statue collocate in ambito cittadino, così come le fontane. Addio anche ai colori della Cupola di San Gaudenzio che, d’ora in poi, sarà visibile solo fino a mezzanotte.
Il Comune ricorda, inoltre, di aver «messo in campo una serie di iniziative, alcune delle quali già avviate, altre in fase di elaborazione, a sostegno dei novaresi e in modo particolare delle famiglie più fragili già provate dall’emergenza sanitaria ed oggi di nuovo di fronte ad un periodo pesante. Nel mese di agosto, è anche stato pubblicato il bando di contributi economici per sostenere i nuclei familiari che versano in stato di bisogno nel pagamento delle bollette e dell’affitto. Sono oltre 2000 le domande pervenute, di cui già assegnate 1133. Molte altre sono in fase di esame e di valutazione del rispetto dei parametri previsti dal bando».