A seguito dell’approvazione da parte della Soprintendenza, sono iniziati i lavori di bonifica a Casa Bossi che verranno completati entro la fine del mese di marzo. Dopo l’ex macello in piazza Pasteur, ora il cantiere può prendere forma anche nella villa antonelliana che si affaccia sul baluardo Quintino Sella attraverso il Fondo immobiliare gestito da Ream sgr.
«Gli esiti dei saggi, che andranno anch’essi sottoposti al parere della Soprintendenza, sono fondamentali per completare il progetto di valorizzazione, messa in sicurezza e restauro dell’immobile che prevede, nel rispetto della tutela e conservazione dell’edificio monumentale, la realizzazione e la conseguente messa a reddito di 34 appartamenti (mono e bilocali) oltre a spazi per uffici di rappresentanza e unità commerciali» fa sapere Ream.
Per quanto riguarda l’ex macello, invece, verrà realizzato un retail park, della dimensione massima di 11.720 mq, all’interno del quale troveranno sede un supermercato, altri esercizi commerciali e alcuni spazi comuni di cui potrà beneficiare la collettività.
Oronzo Perrini, direttore generale di Ream sgr dichiara: «Il partenariato pubblico-privato diventa sempre più strategico nel recupero di beni pubblici che altrimenti rimarrebbero abbandonati al degrado; in questo specifico caso sta permettendo di riportare a nuova vita, culturale, sociale ed economica, attraverso risorse totalmente private e una attenta e adeguata gestione, due edifici di rilievo per la città di Novara».
«Il restauro e la riqualificazione di Casa Bossi – dichiara il sindaco Alessandro Canelli – diventano realtà. Con il via della Soprintendenza della prima fase di bonifica e di saggi, di fatto si apre una fase importante e storica per la nostra città. Il recupero della dimora antonelliana costituisce un tassello fondamentale nell’azione di valorizzazione non solo dell’edificio ma anche della sua storia e della figura dell’Antonelli. Parallelamente procedono i lavori di recupero dell’ex Macello, dove sorgerà un’area che darà un volto nuovo e attrattiva alla zona di piazza Pasteur».
«È stata portata a termine una procedura complessa e innovativa fondamentale per il recupero dei due edifici – conclude il direttore generale Roberto Moriondo – Il partenariato pubblico privato ci ha concesso di attivare un processo di riqualificazione di una zona centrale della città abbandonata al degrado da tempo (l’ex Macello) e parallelamente di partire con il recupero della splendida dimora antonelliana. Il partenariato pubblico privato è uno strumento strategico per le amministrazioni utilizzato dal Comune di Novara».
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