La coppia di fidanzati se l’era vista male: mentre viaggiavano nella Bassa novarese qualcuno aveva tagliato loro la strada e li aveva costretti a fermarsi in un campo di grano. Dalla vettura erano scesi due uomini: dopo aver colpito il conducente con un pugno al volto, avevano derubato la compagna portandole via uno zaino in cui custodiva soldi, cellulari, documenti, per un bottino complessivo di oltre 3.500 euro.
Una brutale aggressione quella avvenuta il 10 giugno 2020 nel territorio di Casalbeltrame. Per quel fatto, al termine dell’indagine dei carabinieri, E.A.F., romeno di 24 anni domiciliato nel Monferrato, è stato rinviato a giudizio e si trova ora a processo con l’accusa di concorso in rapina aggravata. Non si è invece riusciti a identificare il complice. Le due vittime, quella notte, erano appena uscite da un night club a Gionzana. Poco prima lei aveva rifiutato l’invito di quattro ragazzi dell’Est Europeo che si erano offerti di accompagnarla a casa. Mentre era sull’auto del compagno lungo la provinciale 15 erano stati speronati da un’altra vettura che li aveva spinti fuori strada. Da quella macchina erano scesi due giovani: uno aveva colpito il conducente; l’altro si era impossessato dello zaino della giovane trasportata, che conteneva 3.500 euro in contanti. Vista la gravità e le modalità dell’aggressione si era messo in moto il lavoro di indagine, attraverso testimonianze e l’esame dei filmati della zona. Si è così riusciti a identificare almeno uno dei presunti rapinatori.