Caschetto in testa e mani sul manubrio di un monopattino nuovo di zecca. E tante soste per documentare (e pubblicare sulla sua pagina di Facebook) con fotografie lo stato della città. Sono le ferie “alternative” di Mario Iacopino, capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, che in questi giorni ha iniziato un suo personalissimo tour nei quartieri cittadini per tastare con mano la situazione di strade, marciapiedi e parchi.
«Da tempo sono tra coloro che lamentano il particolare degrado in cui versa Novara da questo punto di vista – ci ha detto – E queste cose sono i cittadini a segnalarmelo da tempo, con tanto di preoccupante rassegnazione un po’ ovunque. Così, dopo aver inizialmente segnalato all’assessore competente e avendo ricevuto come risposta che la cosa sarebbe una mia visione soggettiva, ho deciso di passare ai fatti». Il tutto a bordo dell’inseparabile monopattino, «mezzo ecologico che ti consente, al pari della bicicletta, di vedere tante cose che magari in auto ti possono sfuggire».
Nell’ultimo fine settimana Iacopino ha “setacciato” il quartiere Ovest – San Paolo («Zona che conosco bene per averci vissuto una dozzina di anni»), riscontrando parecchie carenze nella manutenzione: «Buche nelle strade, marciapiedi disastrati, erba alta ovunque, cestini che non vengono svuotati, ma soprattutto, nei vari parchetti, cominciando da quello di via Galvani, i giochi per i più piccoli sono praticamente inutilizzabili se non addirittura pericolosi». E ancora, «in diversi punti la segnaletica orizzontale è inesistente e questo significa che non sono stati eseguiti nemmeno i lavori strettamente necessari».
Ultimata la zona San Paolo, l’esponente “pentastellato” si sposterà dal pomeriggio di lunedì in un quartiere ulteriormente periferico come Lumellogno, già in qualche nodo immaginando quello che potrebbe trovarsi: «Ci tengo a sottolineare che tutto questo lavoro non si limiterà a una pubblicazione sui social, ma lo tradurrò con una serie di interrogazioni che presenterò in Consiglio comunale». Concludendo poi con un affondo politico: «Questa Amministrazione si era presentata quattro anni fa alla città annunciando tante belle cose. Sicurezza e decoro erano stati i suoi slogan. Bene, dopo quattro anni la sicurezza è come prima mentre il decoro è peggiorato notevolmente. Non saprei proprio a questo punto come vorranno impostare la prossima campagna elettorale su questi argomenti».
Una risposta
E’ evidente che per la maggioranza dei nostri concittadini lo stato del verde pubblico non è una priorità. Con la sola eccezione del Parco dei Bambini, la manutenzione del verde è. come si suo dire, al minimo sindacale. Non occorre troppo impegno per vederlo. Le amministrazioni si muovono solo se sollecitate e i novaresi nel loro complesso, hanno una coscienza ambientale tendente all’indifferenza. Basta dare un’occhiata alla classifica di Legambiente di quest’anno per vedere dove è precipitata Novara: mancanza di isole pedonali, poco verde, piste ciclabili dissestate, aria pessima.