Cavalcavia 25 Aprile ancora sotto sequestro. Slitta la riapertura prevista per maggio

L'assessore ai Lavori pubblici spiega: «Si potrebbe pensare di intervenire in estate contemporaneamente al ponte del Terdoppio»

Slitta la riapertura del cavalcavia 25 Aprile prevista per la metà di maggio. Lo scorso 26 gennaio, nel corso di una commissione consiliare, l’assessore ai Lavori pubblici, Rocco Zoccali, aveva spiegato che il progetto sarebbe stato pronto dopo qualche giorno e che per la fine di febbraio sarebbe stata assegnata la gara in modo da aprire il cantiere entro i primi dieci giorni di marzo. «Da quel momento sono previsti circa 60 giorni di lavoro consecutivi: per la metà di maggio il cavalcavia dovrebbe riaprire al traffico veicolare. A quel punto si proseguirà con gli interventi su marciapiedi e pista ciclabile».

Tutto questo subordinato al via libera della Procura che però non è arrivato bloccando l’iter. A seguito del crollo dello 9 ottobre – quando la rampa in direzione Sant’Agabio ha ceduto provocando una voragine nella quale era rimasta intrappolata un’automobilista, ma senza gravi conseguenze – la Procura aveva infatti aperto un fascicolo contro ignoti e messo sotto sequestro l’area.

Niente bando, dunque, e riapertura slittata. «Posso immaginare che se gli investigatori non hanno ancora restituito il viadotto al Comune è perchè potrebbero esserci sviluppi sulla vicenda – prosegue Zoccali -. Il loro lavoro va rispettato, ma i tempi che erano stati comunicati per la riapertura non potranno essere mantenuti. Noi siamo comunque pronti con tutti i documenti necessari: nel momento in cui si avrà il via libera, verrà pubblicata la gara per trenta giorni e poi due mesi di lavoro. Il mio sogno è di poter procedere in estate quando c’è meno traffico e le scuole sono chiuse così da poter riaprire la più importante via di accesso per Sant’Agabio nel mese di settembre».

Un’opera di totale riqualificazione, che prevede una spesa di 750 mila euro comprensiva, oltre che di prove geotecniche e compenso dei professionisti, anche della realizzazione dei nuovi marciapiedi e di una pista ciclabile con il conseguente restringimento della carreggiata.

Al cavalcavia 25 Aprile si associa il ponte del Terdoppio, altro snodo fondamentale per la parte est della città, dove da mesi è stato istituto il senso unico alternato in attesa della costruzione del nuovo ponte: «Quello è un cantiere più complesso, circa 2 milioni di euro, per il quale sono necessari almeno due mesi per la pubblicazione delle gara – continua l’assessore -. Ma allo stato attuale delle cose si potrebbe pensare di lavorare contemporaneamente su entrambi, in estate».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Cavalcavia 25 Aprile ancora sotto sequestro. Slitta la riapertura prevista per maggio

L’assessore ai Lavori pubblici spiega: «Si potrebbe pensare di intervenire in estate contemporaneamente al ponte del Terdoppio»

Slitta la riapertura del cavalcavia 25 Aprile prevista per la metà di maggio. Lo scorso 26 gennaio, nel corso di una commissione consiliare, l’assessore ai Lavori pubblici, Rocco Zoccali, aveva spiegato che il progetto sarebbe stato pronto dopo qualche giorno e che per la fine di febbraio sarebbe stata assegnata la gara in modo da aprire il cantiere entro i primi dieci giorni di marzo. «Da quel momento sono previsti circa 60 giorni di lavoro consecutivi: per la metà di maggio il cavalcavia dovrebbe riaprire al traffico veicolare. A quel punto si proseguirà con gli interventi su marciapiedi e pista ciclabile».

Tutto questo subordinato al via libera della Procura che però non è arrivato bloccando l’iter. A seguito del crollo dello 9 ottobre – quando la rampa in direzione Sant’Agabio ha ceduto provocando una voragine nella quale era rimasta intrappolata un’automobilista, ma senza gravi conseguenze – la Procura aveva infatti aperto un fascicolo contro ignoti e messo sotto sequestro l’area.

Niente bando, dunque, e riapertura slittata. «Posso immaginare che se gli investigatori non hanno ancora restituito il viadotto al Comune è perchè potrebbero esserci sviluppi sulla vicenda – prosegue Zoccali -. Il loro lavoro va rispettato, ma i tempi che erano stati comunicati per la riapertura non potranno essere mantenuti. Noi siamo comunque pronti con tutti i documenti necessari: nel momento in cui si avrà il via libera, verrà pubblicata la gara per trenta giorni e poi due mesi di lavoro. Il mio sogno è di poter procedere in estate quando c’è meno traffico e le scuole sono chiuse così da poter riaprire la più importante via di accesso per Sant’Agabio nel mese di settembre».

Un’opera di totale riqualificazione, che prevede una spesa di 750 mila euro comprensiva, oltre che di prove geotecniche e compenso dei professionisti, anche della realizzazione dei nuovi marciapiedi e di una pista ciclabile con il conseguente restringimento della carreggiata.

Al cavalcavia 25 Aprile si associa il ponte del Terdoppio, altro snodo fondamentale per la parte est della città, dove da mesi è stato istituto il senso unico alternato in attesa della costruzione del nuovo ponte: «Quello è un cantiere più complesso, circa 2 milioni di euro, per il quale sono necessari almeno due mesi per la pubblicazione delle gara – continua l’assessore -. Ma allo stato attuale delle cose si potrebbe pensare di lavorare contemporaneamente su entrambi, in estate».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore