All’indomani del dissequestro del cavalcavia 25 Aprile da parte della Procura della Repubblica – atto fondamentale per poter consegnare il cantiere alla ditta appaltatrice – i gruppi consiliari di opposizione auspicano che i lavori possano iniziare quanto prima e accusano l’amministrazione comunale di «immobilismo politico» e di aver fatto «troppi annunci».
«Ora potranno partire i cantieri per il ripristino e la riqualificazione necessaria di un’opera fortemente strategica della nostra città – dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Mario Iacopino -. Il nostro auspicio e che i lavori procedano nei tempi prestabiliti e senza ulteriori ritardi rispetto alle previsioni annunciate. In questi lunghi mesi abbiamo richiesto più volte alla giunta Canelli interventi straordinari per arginare il grande traffico; abbiamo proposto abbonamenti gratuiti o quantomeno calmierati sui mezzi pubblici ma siamo rimasti inascoltati. La risposta è stata non solo negativa ma addirittura abbiano assistito all’ aumento delle tariffe dei bus e dei parcheggi. Stigmatizziamo l’immobilismo politico che caratterizza l’amministrazione di questa città, chiederemo una commissione sullo stato dei lavori del cavalcavia e sugli altri ponti e opere strada.
«Di annunci su questa vicenda la giunta ne ha fatti fin troppi – afferma il capogruppo del Partito Democratico, Nicola Fonzo -. Solo quando il cavalcavia sarà percorribile, senza limitazioni e nel pieno delle sue potenzialità, potremo mettere la parola fine agli infiniti disagi che i novaresi, e non solo, hanno pazientemente subito per un anno nonostante da Palazzo Cabrino si affannavano a dare per imminente la riapertura».