Cavalcavia 25 Aprile pronto tra un mese. Per il Terdoppio si dovrà attendere la fine dell’anno

Per il ponte di corso Trieste bisogna completare il collaudo altrimenti si rischia di perdere il contributo regionale

«Il progetto per l’introduzione dei sensi unici nei due corsi che caratterizzano Sant’Agabio, i corsi Trieste e Milano, non partirà prima del completamento dei lavori che stanno interessando il cavalcavia 25 Aprile e il nuovo ponte sul Terdoppio». Lo ha confermato ieri pomeriggio, mercoledì 18 settembre, l’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali intervenendo in una Commissione convocata a Palazzo Cabrino proprio per fare il punto sullo stato dell’arte in diverse infrastrutture cittadine. La risposta, di fronte a una specifica domanda rivolta all’esponente della Giunta dal capogruppo del Pd Nicola Fonzo, vuole in qualche modo tranquillizzare diversi residenti nel quartiere di Sant’Agabio, non poco allarmati di fronte a questa possibile novità.


Per il resto, sempre secondo Zoccali, i lavori al grande viadotto del 25 Aprile stanno procedendo in maniera sostenuta: «Rispetto al passato l’impresa sta procedendo con un buon utilizzo di uomini e di mezzi. I tempi? Adesso si sta realizzando la pista ciclabile, poi dall’altro lato il marciapiede per i pedoni, ma credo proprio che entro la fine di ottobre si possa riaprire la circolazione al traffico in entrambi i sensi di marcia».


Gli interventi al cavalcavia non finiscono in ogni caso qui: «Sarà eseguito un lavoro abbastanza complesso sull’impalcato in corrispondenza delle due ferrovie (la Milano – Torino e quella per Mortara – Alessandria – Genova, ndr). Qui i problemi maggiori riguardano il fatto che gli addetti potranno operare unicamente per qualche ora di notte, sfruttando lo stop dei convogli, sulla prima ferrovia, e altrettanto ma di giorno sulla seconda, quando non transitano treni merci».


I residenti del quartiere dovranno in ogni caso pazientare ancora, perché nei primi mesi del prossimo anno dovrebbe essere chiuso il vecchio cavalcavia di Porta Milano per una serie di interventi nella zona di via Manzoni, già precedentemente previsti ma poi rimandati per l’incidente accaduto al 25 Aprile. Ritardo che costerà alle casse del Comune una penale, visto che l’appalto era stato già assegnato.


Qualche problema in più lo riserverebbe invece la vicenda del ponte sul Terdoppio. Secondo Zoccali, sempre sollecitato da Fonzo, l’ultimo ok dalla Regione è arrivato solo all’inizio del corrente mese: «In ogni caso – ha ribadito l’assessore – dovremmo completare tutto, collaudo incluso, entro l’anno, perché altrimenti il rischio è quello di perdere il contributo regionale di 700 mila euro».

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Cavalcavia 25 Aprile pronto tra un mese. Per il Terdoppio si dovrà attendere la fine dell’anno

Per il ponte di corso Trieste bisogna completare il collaudo altrimenti si rischia di perdere il contributo regionale

«Il progetto per l’introduzione dei sensi unici nei due corsi che caratterizzano Sant’Agabio, i corsi Trieste e Milano, non partirà prima del completamento dei lavori che stanno interessando il cavalcavia 25 Aprile e il nuovo ponte sul Terdoppio». Lo ha confermato ieri pomeriggio, mercoledì 18 settembre, l’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali intervenendo in una Commissione convocata a Palazzo Cabrino proprio per fare il punto sullo stato dell’arte in diverse infrastrutture cittadine. La risposta, di fronte a una specifica domanda rivolta all’esponente della Giunta dal capogruppo del Pd Nicola Fonzo, vuole in qualche modo tranquillizzare diversi residenti nel quartiere di Sant’Agabio, non poco allarmati di fronte a questa possibile novità.


Per il resto, sempre secondo Zoccali, i lavori al grande viadotto del 25 Aprile stanno procedendo in maniera sostenuta: «Rispetto al passato l’impresa sta procedendo con un buon utilizzo di uomini e di mezzi. I tempi? Adesso si sta realizzando la pista ciclabile, poi dall’altro lato il marciapiede per i pedoni, ma credo proprio che entro la fine di ottobre si possa riaprire la circolazione al traffico in entrambi i sensi di marcia».


Gli interventi al cavalcavia non finiscono in ogni caso qui: «Sarà eseguito un lavoro abbastanza complesso sull’impalcato in corrispondenza delle due ferrovie (la Milano – Torino e quella per Mortara – Alessandria – Genova, ndr). Qui i problemi maggiori riguardano il fatto che gli addetti potranno operare unicamente per qualche ora di notte, sfruttando lo stop dei convogli, sulla prima ferrovia, e altrettanto ma di giorno sulla seconda, quando non transitano treni merci».


I residenti del quartiere dovranno in ogni caso pazientare ancora, perché nei primi mesi del prossimo anno dovrebbe essere chiuso il vecchio cavalcavia di Porta Milano per una serie di interventi nella zona di via Manzoni, già precedentemente previsti ma poi rimandati per l’incidente accaduto al 25 Aprile. Ritardo che costerà alle casse del Comune una penale, visto che l’appalto era stato già assegnato.


Qualche problema in più lo riserverebbe invece la vicenda del ponte sul Terdoppio. Secondo Zoccali, sempre sollecitato da Fonzo, l’ultimo ok dalla Regione è arrivato solo all’inizio del corrente mese: «In ogni caso – ha ribadito l’assessore – dovremmo completare tutto, collaudo incluso, entro l’anno, perché altrimenti il rischio è quello di perdere il contributo regionale di 700 mila euro».

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