Centri estivi, l’attacco del Pd: «Cosa è successo? Che fine ha fatto il bando per l’assegnazione dei servizi?

Il capogruppo interviene dopo che la cooperativa Eurotrend, che per il Comune di Novara gestisce i servizi educativi, ha comunciato di rinunciare all'incarico

A venti giorni dall’inizio dei centri estivi comunali e a quasi due mesi dalla scadenza dell’appalto triennale, la cooperativa Eurotrend di Biella, che per il Comune di Novara gestisce i servizi educativi con circa 130 dipendenti, rinuncia all’incarico. Con una Pec datata 18 maggio, poco dopo la chiusura della commissione convocata dalle minoranze proprio sul tema dei centri estivi, Eurotrend ha comunicato al Comune di non essere «più in grado di continuare l’esecuzione del contratto in essere».

Non una sorpresa, considerato il fatto che già a maggio e poi a dicembre dello scorso anno Fp Cgil aveva proclamato lo stato di agitazione (leggi qui); la questione era anche approdata in consiglio comunale con un’interrogazione del Pd, prima firmataria Milù Allegra, alla quale l’assessore all’Istruzione Giulia Negri aveva risposto che «non è pervenuto alcun segnale rispetto a conti in rosso» (leggi qui).

«Durante la commissione del 18 maggio l’assessora Negri, imbarazzata, ha dichiarato che alle lettere di Eurotrend non rispondeva, ma che oralmente la cooperativa aveva assicurato che i centri estivi sarebbero stati garantiti – spiega il capogruppo del Pd, Nicola Fonzo -. Nel primo pomeriggio, però, si sono infittite le voci che secondo le quali Eurotrend non era in grado di pagare gli stipendi e che i dipendenti si erano mobilitando. Alle 21.51 l’assessore Negri ha inviato un’email ai consiglieri comunali con il seguente testo: “Si informa che nella tarda mattinata della giornata, al termine della IV commissione relativa all’organizzazione dei centri estivi, Eurotrend, la cooperativa aggiudicataria tre anni fa dell’appalto di erogazione dei servizi assistenza educativa scolastica agli alunni con disabilità, pre e post scuola nelle primarie, accompagnamento e vigilanza sui mezzi di trasporto scolastico, centri estivi, ha comunicato via Pec di non essere “più in grado di continuare l’esecuzione del contratto in essere”».

«Cosa sta succedendo realmente? E’ una domanda a cui il Comune di Novara deve fornire una risposta certa e rapida. Se lo attendono le famiglie, le lavoratrici e i lavoratori di Eurotrend – aggiunge Fonzo -. Per questa ragione abbiamo chiesto che la commissione si riunisca nuovamente e subito per la questione più urgente: i centri estivi. Non solo: vogliamo sapere che ne è del nuovo bando per l’affidamento dei medesimi servizi. L’assessora ha detto che è pronto da sei mesi, ma non è stato ancora pubblicato. Eppure da settembre i bambini/i ragazzi e le bambine/ragazze torneranno a scuola e il rischio che il servizio di assistenza alla persona non possa essere assicurato è dietro l’angolo».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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A venti giorni dall’inizio dei centri estivi comunali e a quasi due mesi dalla scadenza dell’appalto triennale, la cooperativa Eurotrend di Biella, che per il Comune di Novara gestisce i servizi educativi con circa 130 dipendenti, rinuncia all’incarico. Con una Pec datata 18 maggio, poco dopo la chiusura della commissione convocata dalle minoranze proprio sul tema dei centri estivi, Eurotrend ha comunicato al Comune di non essere «più in grado di continuare l’esecuzione del contratto in essere».

Non una sorpresa, considerato il fatto che già a maggio e poi a dicembre dello scorso anno Fp Cgil aveva proclamato lo stato di agitazione (leggi qui); la questione era anche approdata in consiglio comunale con un’interrogazione del Pd, prima firmataria Milù Allegra, alla quale l’assessore all’Istruzione Giulia Negri aveva risposto che «non è pervenuto alcun segnale rispetto a conti in rosso» (leggi qui).

«Durante la commissione del 18 maggio l’assessora Negri, imbarazzata, ha dichiarato che alle lettere di Eurotrend non rispondeva, ma che oralmente la cooperativa aveva assicurato che i centri estivi sarebbero stati garantiti - spiega il capogruppo del Pd, Nicola Fonzo -. Nel primo pomeriggio, però, si sono infittite le voci che secondo le quali Eurotrend non era in grado di pagare gli stipendi e che i dipendenti si erano mobilitando. Alle 21.51 l’assessore Negri ha inviato un’email ai consiglieri comunali con il seguente testo: “Si informa che nella tarda mattinata della giornata, al termine della IV commissione relativa all’organizzazione dei centri estivi, Eurotrend, la cooperativa aggiudicataria tre anni fa dell’appalto di erogazione dei servizi assistenza educativa scolastica agli alunni con disabilità, pre e post scuola nelle primarie, accompagnamento e vigilanza sui mezzi di trasporto scolastico, centri estivi, ha comunicato via Pec di non essere “più in grado di continuare l’esecuzione del contratto in essere”».

«Cosa sta succedendo realmente? E' una domanda a cui il Comune di Novara deve fornire una risposta certa e rapida. Se lo attendono le famiglie, le lavoratrici e i lavoratori di Eurotrend – aggiunge Fonzo -. Per questa ragione abbiamo chiesto che la commissione si riunisca nuovamente e subito per la questione più urgente: i centri estivi. Non solo: vogliamo sapere che ne è del nuovo bando per l'affidamento dei medesimi servizi. L’assessora ha detto che è pronto da sei mesi, ma non è stato ancora pubblicato. Eppure da settembre i bambini/i ragazzi e le bambine/ragazze torneranno a scuola e il rischio che il servizio di assistenza alla persona non possa essere assicurato è dietro l'angolo».

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