Chiesa di San Luigi: il Comune, dopo che agli eredi della famiglia Tornielli, fa causa anche alla Diocesi di Novara. E nel frattempo è costretto a spendere altri altri 8.900 euro per l’affitto del ponteggio che racchiude la struttura ormai inagibile di via Mossotti. Ponteggio che i novaresi pagano da fine 2018, dopo avere anche già anticipato i lavori di messa in sicurezza per 109 mila euro. Questo perché «il Sindaco del Comune di Novara è responsabile del mantenimento del bene in sicurezza per incolumità pubblica oltre alla sicurezza urbana, ai sensi del comma 4 dell’art. 54 TUEL». Prosegue dunque l’annosa vicenda attorno a quella che è ritenuta una delle chiese più antiche della città.
La chiesa di San Luigi, ormai sconsacrata, è situata all’angolo fra via Mossotti e corso Cavallotti: «I primi documenti che testimoniano l’esistenza dell’edificio risalgono infatti al 1202. Molto probabilmente, quello che si pensa essere il nucleo originario è invece un rifacimento di una costruzione ancora più antica, risalente all’epoca romana», si legge sul portale @-novara. Dopo essere stata luogo di culto, venne poi utilizzata negli anni Ottanta dalla Diocesi per alcune attività ricreative e infine abbandonata. Di fatto risulta essere un edificio di proprietà privata.
Negli anni scorsi fu segnalato il distacco di calcinacci dalla facciata, che avrebbero messo in pericolo i passanti che transitavano lungo via Mossotti. Il Comune si era quindi attivato: nel settembre 2017 aveva affidato un incarico tecnico all’ingegnere Nicolò Zugnino «il quale ha verificato che la torre si presentava in pessime condizioni manutentive e tutti i prospetti erano caratterizzati da uno stato di degrado e distacco dell’intonaco, tale da rendere non più procrastinabile l’attuazione di misure straordinarie per la messa in sicurezza dell’edificio», aveva spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Mario Paganini in una precedente intervista a La Voce (leggi qui).
Nell’ottobre 2017 palazzo Cabrino aveva emesso «un’ordinanza di natura contingibile ed urgente con la quale veniva ordinato ai discendenti/eredi di porre in essere tutte le necessarie attività per il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’immobile, certificandone l’esecuzione». Ordinanza rimasta lettera morta, per cui il Comune aveva dovuto sostituirsi al privato.
Secondo le ricerche condotte dal Comune gli attuali proprietari sarebbero gli eredi dei Tornielli Bellini di Vergano e di Borgolavezzaro. L’estate scorsa il Comune ha avviato un’azione legale nei loro confronti. Non solo: «l’Amministrazione comunale ha deciso di procedere anche nei confronti della Diocesi di Novara, che è stata in possesso delle chiavi dell’immobile fino al 21 maggio 2015 e che per tutta la durata del possesso/detenzione o altro titolo sull’immobile non è intervenuta per evitare il degrado dello stesso», si legge nella delibera di Giunta emessa nei giorni scorsi.
Nel frattempo lo scorso 22 ottobre è scaduto il noleggio del ponteggio, costato sinora 35.868 euro: quindi ora il Comune ha stanziato altri 8.967 euro per assicurarsi la struttura per altri 6 mesi. Saranno sufficienti perché le controversie legali aperte possano essere risolte?