E’ partita il 13 marzo alla Fondazione Novara Sviluppo ChimicAmica 2025, la settima edizione del programma di laboratori scientifici per i bambini delle classi quarte e quinte delle scuole primarie di Novara e provincia. L’iniziativa è promossa, oltre che dalla Fondazione, dal Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università del Piemonte Orientale e dal Consorzio Ibis.
Sono in totale 23 i laboratori che coinvolgeranno altrettante classi di scuole primarie di Novara e di Galliate, per un totale di circa 480 bambini, fino alla fine di maggio. I laboratori, totalmente gratuiti, si svolgono in orario scolastico, la mattina, nella sala Pagani della Fondazione.
Tre i percorsi proposti anche quest’anno:
- “Divertiamoci in tutti i sensi” dedicato alla scoperta di udito, olfatto, tatto e vista. I bambini hanno ad esempio la possibilità di vedere “apparire” le onde sonore a diverse frequenze e di misurarsi in una gara di riconoscimento olfattivo con la “Tombola degli odori”;
- “Potere ai colori” per comprendere quali cause possono indurre variazioni di colore. Qui i bambini effettuano una cromatografia realizzando fiori multicolori, osservano fenomeni di fluorescenza e termocromia, sperimentano con il pH utilizzando il cavolo rosso come indicatore universale.
- “Sveliamo il DNA” (solo per le classi quinte), durante il quale si estrae il DNA dalla polpa di banana e si decodifica un messaggio nascosto nella struttura di una proteina.
La parte sperimentale è preponderante ma è comunque preceduta e accompagnata dalle spiegazioni dei ricercatori che conducono i laboratori. Al termine tutti ricevono un diploma di riconoscimento e una borsa riutilizzabile con gadget della Fondazione. Inoltre alunni e insegnanti compilano un questionario di gradimento. Dall’analisi dei feedback delle prime tre classi che hanno partecipato a Chimicamica 2025 emerge un elevato apprezzamento delle attività proposte.
“Questo laboratorio è stato bellissimo, ho scoperto tante cose che non sapevo”; “Mi sono divertita un sacco a fare gli esperimenti”; “Gli scienziati sono stati molto bravi, grazie per questa esperienza”; “Spero di tornare presto per imparare altre cose”; “Adesso la scienza mi piace ancora più di prima”: sono alcuni dei commenti che sono stati lasciati dai giovani studenti.
«Siamo orgogliosi di portare avanti questa iniziativa, che riteniamo di grande valore – sottolinea il presidente della Fondazione Novara Sviluppo, Edoardo Miccichè – perché offre ai più piccoli l’opportunità di apprendere in modo attivo e coinvolgente. Attraverso l’osservazione diretta e la sperimentazione, possono approfondire concetti già affrontati in classe e scoprirne di nuovi, rendendo l’apprendimento un’esperienza stimolante e concreta».