Nuovo appuntamento oggi pomeriggio, dalle 14, con il gazebo del Siulp per la raccolta di firme contro la chiusura del distaccamento borgomanerese della polizia stradale, uno dei tre – sui sei totali individuati a livello nazionale – che interessano il Piemonte. Ieri pomeriggio sono state molte le persone che, appreso dell’iniziativa, documenti alla mano si sono presentate in fila per appoggiare la battaglia che non solo il sindacato, ma anche il primo cittadino, sostengono strenuamente, supportati dal presidente della Regione, Alberto Cirio, che, nell’incontro di giovedì pomeriggio con tutti i rappresentanti dei tre comuni interessati (oltre a Borgomanero, anche Domodossola e Ceva) ha dato disponibilità di attivarsi per un incontro al Ministero.
“Giù le mani dalla polizia stradale” uno degli slogan scelti dal Siulp per la campagna contro la chiusura del distaccamento; e ancora “Non per favore ma per diritto”; “chiudete i compartimenti non i distaccamenti”.
«Dopo tutto quello che hanno chiuso su Borgomanero, vogliono chiudere anche la Polizia stradale? Questo ci chiedevano ieri le persone che, appresa la notizia, spontaneamente si presentavano al gazebo, già consapevoli delle motivazioni della raccolta di firme – commenta Tommaso Di Gaudio, segretario provinciale del Siulp – La nostra azione non si fermerà fino alla risoluzione positiva della vertenza; e riproporremo l’iniziativa anche il prossimo week end (venerdì mattina e sabato pomeriggio) per dire no alla chiusura ma anche per rilanciare il ripianamento dell’organico e l’apertura di un ufficio distaccato della Questura cui, per legge, sono delegate alcune funzioni, come i passaporti, le licenze, i permessi di soggiorno».
«A sostegno dell’iniziativa oggi pomeriggio – aggiunge di Gaudio – interverrà anche il segretario regionale Siulp Piemonte, Antonio Graziuso, e i segretari generali Siulp di altre province».