Quelli che lui avrebbe voluto vedere c’erano tutti: amici, compagni di lavoro, artisti, compagni di lavoro che sono diventati amici. Nel pomeriggio di ieri, un centinaio di persone si sono radute davanti al foyer del Teatro Coccia per dare l’ultimo saluto a Paolo Beldì, il regista novarese improvvisamente scomparso venerdì scorso a 66 anni nella sua casa di montagna.
C’erano Massimo Alfredo Giuseppe Maria Buscemi, attore e per anni ospite fisso a “Quelli che il calcio”, i comici Gianluca Impastato e Alessio Tagliento: «Speravamo fosse uno scherzo, uno di quelli che lui era solito fare, invece. È stato un maestro per tutti noi e se ne è andato con il suo stile» e la collaboratrice Mara Medina.
E poi gli amici e colleghi di sempre di Novara: il regista Vanni Vallino, il fondatore di Radio Azzurra Ugo Ponzio e di Puntoradio 96 Fabrizio Berrini, il pianista Claudio Macaluso, i chitarristi Claudia Alliata e Gigio Fasoli, i cantanti Bianca Biolcati e Mario Giordano. Oltre alle autorità cittadine: il vicesindaco Franco Caressa, i consiglieri Elena Foti e Rossano Pirovano e l’ex sindaco Andrea Ballarè.
Sulla bara la maglia e la sciarpa dell’amatissima Fiorentina, la foto e un biglietto “Un Beldì… ci rivedremo”, e poi una cascata di garofani bianchi e rossi con un nastro: Lalla e Barbara, mamma e figlia, le uniche due cugine. La salma ha lasciato il Teatro intorno alle 16 per essere cremata e tumulata nel cimitero di Novara.