Circuisce anziano innamorato di lei per ricavare 20 mila euro: patteggia 10 mesi

tribunale il caldo
La donna, K.Z., quarantaquattrenne di origine albanese è anche destinataria della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima

Si erano conosciuti alcuni anni fa. Lui, settantenne con problemi di salute, anche a livello psichico e cognitivo; lei, impegnata nel «lavoro più vecchio del mondo». Fra i due era nata una simpatia e, anzi, il pensionato si era invaghito della donna, dicendosi amato e protetto. Addirittura lei si era trasferita a vivere dall’uomo. Una convivenza guardata con sospetto dai famigliari dell’anziano, che temevano lei volesse ricavarci qualcosa. Dopo un po’ i sospetti avevano trovato conferma: dal conto corrente del pensionato venivano prelevate periodicamente somme in contanti. Conti alla mano, si era arrivati a una cifra che si aggira attorno ai 20 mila euro. Da qui la denuncia ai carabinieri: processata per circonvenzione di incapace, la donna, K.Z., quarantaquattrenne di origine albanese destinataria anche della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, ha patteggiato 10 mesi di reclusione.

La vicenda è venuta alla luce circa un anno e mezzo fa. Improvvisamente i figli dell’anziano, persona fragile e con problemi, si erano accorti che a casa dell’uomo si era stabilita l’amica. Avevano chiesto spiegazioni ed erano venuti anche a sapere che lei aveva un trascorso di incontri a pagamento. Non erano però riusciti a capire bene che tipo di rapporto fosse nato fra i due, come si fossero conosciuti, e a che titolo lei si fosse piazzata a Oleggio a casa del settantenne, dal momento che non collaborava nemmeno ad alcuna faccenda domestica. Col tempo si è però verificato che l’uomo andava a prelevare soldi e poi li consegnava all’amica. Aveva addirittura aperto un finanziamento per conto della donna. Preoccupati, i figli dell’anziano hanno fatto di tutto per allontanarla. Lei, però, aveva accampato la scusa che il pensionato le doveva del denaro. Le erano stati dati altri 1.500 euro per alcuni servizi non ben definiti da lei svolti. Sembrava tutto finito ma dopo qualche mese la donna era ricomparsa di nuovo, tornando a casa del settantenne. Questo il motivo per cui i figli hanno deciso di denunciare i fatti.

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Circuisce anziano innamorato di lei per ricavare 20 mila euro: patteggia 10 mesi

La donna, K.Z., quarantaquattrenne di origine albanese è anche destinataria della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima

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Si erano conosciuti alcuni anni fa. Lui, settantenne con problemi di salute, anche a livello psichico e cognitivo; lei, impegnata nel «lavoro più vecchio del mondo». Fra i due era nata una simpatia e, anzi, il pensionato si era invaghito della donna, dicendosi amato e protetto. Addirittura lei si era trasferita a vivere dall’uomo. Una convivenza guardata con sospetto dai famigliari dell’anziano, che temevano lei volesse ricavarci qualcosa. Dopo un po’ i sospetti avevano trovato conferma: dal conto corrente del pensionato venivano prelevate periodicamente somme in contanti. Conti alla mano, si era arrivati a una cifra che si aggira attorno ai 20 mila euro. Da qui la denuncia ai carabinieri: processata per circonvenzione di incapace, la donna, K.Z., quarantaquattrenne di origine albanese destinataria anche della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, ha patteggiato 10 mesi di reclusione.

La vicenda è venuta alla luce circa un anno e mezzo fa. Improvvisamente i figli dell’anziano, persona fragile e con problemi, si erano accorti che a casa dell’uomo si era stabilita l’amica. Avevano chiesto spiegazioni ed erano venuti anche a sapere che lei aveva un trascorso di incontri a pagamento. Non erano però riusciti a capire bene che tipo di rapporto fosse nato fra i due, come si fossero conosciuti, e a che titolo lei si fosse piazzata a Oleggio a casa del settantenne, dal momento che non collaborava nemmeno ad alcuna faccenda domestica. Col tempo si è però verificato che l’uomo andava a prelevare soldi e poi li consegnava all’amica. Aveva addirittura aperto un finanziamento per conto della donna. Preoccupati, i figli dell’anziano hanno fatto di tutto per allontanarla. Lei, però, aveva accampato la scusa che il pensionato le doveva del denaro. Le erano stati dati altri 1.500 euro per alcuni servizi non ben definiti da lei svolti. Sembrava tutto finito ma dopo qualche mese la donna era ricomparsa di nuovo, tornando a casa del settantenne. Questo il motivo per cui i figli hanno deciso di denunciare i fatti.

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