Completati a tempo di record i lavori al Nervi. «Adesso la scuola è sicura»

«Mi considero due volte fortunato. La prima perché l’incidente non ha avuto nessuna conseguenza. La seconda perché, grazie a questi interventi, ora possiamo davvero dire che la nostra scuola è sicura». A parlare è il dirigente scolastico dell’Istituto Nervi, Leonardo Brunetto, dopo che, conclusi i lavori di rifacimento del controsoffitto, l’aula interessata dall’incidente dello scorso mese è tornata completamente agibile.

Come si ricorderà, lo scorso 29 aprile l’aula 2B dell’istituto per geometri di via San Barnardino era stata interessata dall’improvviso crollo di una parte dell’intonaco del soffitto. Qualcosa come un paio di metri quadrati piombati a terra per poi sbriciolarsi. Un incidente che non ha avuto fortunatamente nessuna conseguenza perché in quel momento gli studenti erano impegnati con la didattica a distanza e l’unico presente, il docente Guido Collalti, era riuscito ad evitare di essere “investito”. Subito si è messa in moto la “macchina” organizzativa e a tempo di record tutti i lavori previsti sono stati eseguiti e il locale da lunedì mattina è stato nuovamente restituito alla sua funzione.

 

 

«Sono state tre settimane non facili – ammette il consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica Andrea Crivelli – Si è trattato di un fatto che ci ha preoccupato molto, ma al quale abbiamo risposto nella maniera migliore possibile. Avevamo già delle analisi strumentali previste, sono stati eseguiti prima i lavori di “battitura” che ha prudenzialmente richiesto la chiusura anche delle altre aule, poi grazie al lavoro svolto dagli uffici e dalla ditta incaricata, è stato possibile realizzare la “reportistica”, già prevista ma non ancora posta in opera su tutto l’edificio attraverso indagini strumentali. Contemporaneamente siamo partiti con il cantiere per il rifacimento dei controsoffitti strutturali che metteranno al riparo l’intera aula sud dell’edificio (risalente all’inizio degli anni ’70, ndr) da qualsiasi rischio di possibile distacco, “attaccandosi” direttamente alla struttura».

I lavori sono durati due settimane e si sono conclusi venerdì scorso. Il loro costo è stato di circa 70 mila euro, «al quale abbiamo aggiunto un piccolo importo per il rifacimento dell’illuminazione attraverso l’istallazione di luci led che hanno consentito un miglioramento dell’illuminazione».

«Con i controlli eseguiti in tutto l’edificio – ha aggiunto Brunetto – oggi possiamo davvero dire di avere un istituto a tutti gli effetti sicuro. I nostri ragazzi, come le loro famiglie e tutti il nostro personale, possono stare tranquilli e sereni. Da lunedì l’attività è ripresa secondo la normalità prevista dalla Prefettura (70% in presenza); ci auguriamo che quanto prima si possa tornare alla totale normalità».

Salendo le scale – l’aula 2B si trova al terzo piano – si è potuto notare come all’interno del “Nervi” sono in corso altri lavori: «Si tratta di un cantiere aperto a dicembre – ha spiegato Crivelli – Un intervento di 300 mila euro per la messa a norma della scia antincendio, che contribuisce a chiudere tutta una partita importante, comprendendo l’ammodernamento dei servi igienici, rappresentando sicuramente un ulteriore valore aggiunto per la fruibilità dell’istituto».

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Completati a tempo di record i lavori al Nervi. «Adesso la scuola è sicura»

«Mi considero due volte fortunato. La prima perché l'incidente non ha avuto nessuna conseguenza. La seconda perché, grazie a questi interventi, ora possiamo davvero dire che la nostra scuola è sicura». A parlare è il dirigente scolastico dell'Istituto Nervi, Leonardo Brunetto, dopo che, conclusi i lavori di rifacimento del controsoffitto, l'aula interessata dall'incidente dello scorso mese è tornata completamente agibile. Come si ricorderà, lo scorso 29 aprile l'aula 2B dell'istituto per geometri di via San Barnardino era stata interessata dall'improvviso crollo di una parte dell'intonaco del soffitto. Qualcosa come un paio di metri quadrati piombati a terra per poi sbriciolarsi. Un incidente che non ha avuto fortunatamente nessuna conseguenza perché in quel momento gli studenti erano impegnati con la didattica a distanza e l'unico presente, il docente Guido Collalti, era riuscito ad evitare di essere “investito”. Subito si è messa in moto la “macchina” organizzativa e a tempo di record tutti i lavori previsti sono stati eseguiti e il locale da lunedì mattina è stato nuovamente restituito alla sua funzione.     «Sono state tre settimane non facili - ammette il consigliere provinciale con delega all'Edilizia scolastica Andrea Crivelli - Si è trattato di un fatto che ci ha preoccupato molto, ma al quale abbiamo risposto nella maniera migliore possibile. Avevamo già delle analisi strumentali previste, sono stati eseguiti prima i lavori di “battitura” che ha prudenzialmente richiesto la chiusura anche delle altre aule, poi grazie al lavoro svolto dagli uffici e dalla ditta incaricata, è stato possibile realizzare la “reportistica”, già prevista ma non ancora posta in opera su tutto l'edificio attraverso indagini strumentali. Contemporaneamente siamo partiti con il cantiere per il rifacimento dei controsoffitti strutturali che metteranno al riparo l'intera aula sud dell'edificio (risalente all'inizio degli anni '70, ndr) da qualsiasi rischio di possibile distacco, “attaccandosi” direttamente alla struttura». I lavori sono durati due settimane e si sono conclusi venerdì scorso. Il loro costo è stato di circa 70 mila euro, «al quale abbiamo aggiunto un piccolo importo per il rifacimento dell'illuminazione attraverso l'istallazione di luci led che hanno consentito un miglioramento dell'illuminazione». «Con i controlli eseguiti in tutto l'edificio - ha aggiunto Brunetto - oggi possiamo davvero dire di avere un istituto a tutti gli effetti sicuro. I nostri ragazzi, come le loro famiglie e tutti il nostro personale, possono stare tranquilli e sereni. Da lunedì l'attività è ripresa secondo la normalità prevista dalla Prefettura (70% in presenza); ci auguriamo che quanto prima si possa tornare alla totale normalità». Salendo le scale – l'aula 2B si trova al terzo piano – si è potuto notare come all'interno del “Nervi” sono in corso altri lavori: «Si tratta di un cantiere aperto a dicembre - ha spiegato Crivelli - Un intervento di 300 mila euro per la messa a norma della scia antincendio, che contribuisce a chiudere tutta una partita importante, comprendendo l'ammodernamento dei servi igienici, rappresentando sicuramente un ulteriore valore aggiunto per la fruibilità dell'istituto».

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