Nel corso della VII tappa dell’EcoForum per l’economia circolare, Legambiente Piemonte ha premiato i Consorzi e i comuni piemontesi con le migliori performance nella raccolta e gestione dei rifiuti, rilasciando le attestazioni di “Comuni Ricicloni” e comuni rifiuti free.
Tra i 17 consorzi regionali di raccolta rifiuti che operano in Piemonte, il Consorzio Medio Novarese ha ottenuto la migliore performance regionale con l’85% di RD (Disciplina del Metodo tariffario rifiuti e tariffa puntuale) e con 81 kg/abitante/anno di rifiuti indifferenziati. Molto bene anche il Consorzio Area Vasta Basso Novarese con il 79% di RD classificandosi al terzo posto, mentre il Consorzio Rifiuti Vco con il 74% di RD si è affermato al quinto posto.
I parametri di selezione prevedono una raccolta differenziata superiore al 65% – in linea con gli obiettivi regionali – e una media di rifiuti indifferenziati inferiore ai 75 kg/anno per ogni residente. I dati analizzati da Legambiente riguardano il 2022 e sono stati estrapolati dal rapporto dell’osservatorio rifiuti di regione Piemonte, pubblicati ufficialmente con DD 774 del 17 ottobre 2023.
I comuni Ricicloni
Nella speciale classifica riservata alla raccolta differenziata nei comuni piemontesi – non capoluogo di provincia – con oltre 20 mila abitanti, la città di Borgomanero con l’83,53% consegue un risultato di assoluto rilevo, posizionandosi al terzo posto dopo i comuni di Brà (Cn) e di Chieri (To). Bene anche Trecate nelle prime posizioni con il 78,31% di RD.
Anche nella fascia di comuni superiori ai 10mila abitanti i comuni della provincia di Novara e del VCO ottengono ottimi risultati. Ai primi posti regionali si posiziona il comune di Omegna (gestito dal Consorzio rifiuti VCO) con l’85,78% di RD, superando di misura i comuni di Arona con l’84,66% e Galliate con l’84,46%. Buone performance anche per i comuni di Oleggio, Trecate e Cameri che sperano ampiamento il 70% di RD.
I comuni Rifiuti Free
Ad integrazione dei dati che riguardano la percentuale di raccolta differenziata rispetto ai quantitativi complessivi di rifiuti prodotti, nella logica del riciclo e dell’economia circolare, gli impegni dei vari consorzi e delle relative filiere di gestione e recupero sono focalizzati a ridurre i rifiuti indifferenziati, i quali non rientrano nei processi di trasformazione da rifiuti a “materie prime seconde”.
Legambiente ha voluto porre particolare attenzione a quest’area, incentivando ulteriormente consorzi, operatori, comuni, portando l’asticella ai 75 kg/abitante/anno per rientrare nella categoria comuni Rifiuti Free. Ben 35 Comuni degli 88 della provincia di Novara hanno raggiunto questo obiettivo e hanno ricevuto la prestigiosa attestazione dell’autorevole associazione ambientalista.
Massimiliano Caligara, presidente del circolo territoriale di Legambiente nell’esprimere la sua soddisfazione per i risultati conseguiti dai comuni del territorio ha dichiarato: «Molto bene i risultati del novarese, ora è necessario non abbassare la guardia e proseguire nel percorso virtuoso intrapreso, focalizzandoci sulla riduzione dei rifiuti indifferenziati e migliorando la qualità della raccolta differenziata, attraverso un ulteriore coinvolgimento dei cittadini».