Minacce serie, anche di morte: «Dateci i soldi, o vi spacchiamo la faccia», «Vi ammazziamo». Erano state rivolte a tre ventenni novaresi, circondati e aggrediti da un gruppo di otto persone, la notte fra il 3 e 4 agosto in piazza Puccini a Novara. Uno dei tanti episodi di «bullismo» che nell’estate del 2023, fra giugno e agosto, avevano creato un certo allarme fra le famiglie e i ragazzi che frequentano il centro storico del capoluogo, richiedendo un intervento fermo da parte delle forze dell’ordine. Gli autori, identificati dalle forze dell’ordine, erano quasi sempre minorenni. Ma proprio per la tentata rapina del 3 agosto il gruppo di bulli si era allargato, coinvolgendo anche quattro ragazzi maggiorenni.
Se i diciassettenni, per vari colpi, hanno già chiesto e ottenuto la messa alla prova a Torino, in tribunale H.S. e M.S., di 23 e 21 anni, residenti a Trecate e Cerano, sono stati condannati rispettivamente a 2 anni e 4 mesi di reclusione il primo, e a 1 anno e mezzo il secondo.
Grazie alle testimonianze e alle immagini della videosorveglianza erano stati identificati dai carabinieri quali componenti del gruppo di bulli formato per lo più da minorenni, il cui capo era un diciassettenne coinvolto anche in un tentato omicidio. Le vittime, due delle quali costituitesi parti civili, hanno ottenuto una provvisionale di risarcimento del danno da 4 e 5 mila euro.
Secondo quanto ricostruito, quella sera tre ragazzi novaresi a passeggio – due si sono costituiti parte civile al processo – erano stati circondati vicino a un distributore di sigarette in piazza Puccini, nel cuore del capoluogo. «Dateci le sigarette», l’approccio iniziale degli aggressori. Alla risposta negativa, i bulli aveva ribattuto: «Le sigarette non le avete, ma i soldi sì».
Fortunatamente le vittime avevano avuto la prontezza di reagire spintonando i coetanei e scappare. Ma gli altri li avevano inseguiti fino alle loro auto, minacciandoli nuovamente, e colpendo a calci le portiere. Dopo essersi messi al sicuro, i tre erano andati in caserma.