Confesercenti: situazione economica pesante ma «le imprese credono nelle loro attività»

Situazione tutto sommato meno drammatica di quel che si sarebbe potuto immaginare alla vigilia della riapertura delle attività, quando c’era consistente il timore che in molti, a fronte delle difficoltà del lungo periodo di sosta e delle normative previste, non avrebbero rialzato le serrande; ma anche se, almeno in città, non si è verificato quanto temuto e da un’indagine di Confesercenti sarebbero pochi i commercianti che hanno deciso, per vari motivi, di non riaprire, «la situazione economica è pesante – dice Luigi Minicucci – Hanno riaperto, con tutti i problemi e le difficoltà, perché le imprese credono nella loro attività ma la fotografia reale della situazione la si potrà avere solo dopo l’estate, nell’ultimo trimestre dell’anno».

 

 

E’ quello infatti storicamente il periodo in cui si tirano le somme e si guarda all’anno che verrà. Intanto, per quanto riguarda la questione dei benzinai, sollevata qualche tempo fa da Minicucci che aveva sottolineato come fossero stati obbligati a restare aperti ma «con perdite del 90%» e aveva preannunciato un incontro con l’assessore Poggio.

«Abbiamo chiesto di incontrarci – dice Minicucci – per meglio spiegare come la categoria dei gestori di impianti abbia avuto molte più sofferenze e rischi sanitari di tante altre imprese che, comunque, si sono viste riconosciute il bonus. Già due settimane fa con l’assessore Poggio ho evidenziato il fatto che ai benzinai non fosse stato riservato nulla, nonostante abbiano garantito, seppur obbligatoriamente per le leggi dello stato e della regione,  il servizio pubblico, importantissimo in questa fase di emergenza sanitaria. La Faib Confesercenti, da sola, ha insistito ed ora aspettiamo risposte economicamente concrete. Sono convinto che l’Assessore Poggio riuscirà nell’intento di trovare le risorse necessarie per i benzinai che, per la stragrande maggioranza dei casi, fa riferimento alla Faib Confesercenti».

 

 

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Confesercenti: situazione economica pesante ma «le imprese credono nelle loro attività»

Situazione tutto sommato meno drammatica di quel che si sarebbe potuto immaginare alla vigilia della riapertura delle attività, quando c’era consistente il timore che in molti, a fronte delle difficoltà del lungo periodo di sosta e delle normative previste, non avrebbero rialzato le serrande; ma anche se, almeno in città, non si è verificato quanto temuto e da un’indagine di Confesercenti sarebbero pochi i commercianti che hanno deciso, per vari motivi, di non riaprire, «la situazione economica è pesante – dice Luigi Minicucci – Hanno riaperto, con tutti i problemi e le difficoltà, perché le imprese credono nella loro attività ma la fotografia reale della situazione la si potrà avere solo dopo l’estate, nell’ultimo trimestre dell’anno».     E’ quello infatti storicamente il periodo in cui si tirano le somme e si guarda all’anno che verrà. Intanto, per quanto riguarda la questione dei benzinai, sollevata qualche tempo fa da Minicucci che aveva sottolineato come fossero stati obbligati a restare aperti ma «con perdite del 90%» e aveva preannunciato un incontro con l’assessore Poggio. «Abbiamo chiesto di incontrarci – dice Minicucci - per meglio spiegare come la categoria dei gestori di impianti abbia avuto molte più sofferenze e rischi sanitari di tante altre imprese che, comunque, si sono viste riconosciute il bonus. Già due settimane fa con l’assessore Poggio ho evidenziato il fatto che ai benzinai non fosse stato riservato nulla, nonostante abbiano garantito, seppur obbligatoriamente per le leggi dello stato e della regione,  il servizio pubblico, importantissimo in questa fase di emergenza sanitaria. La Faib Confesercenti, da sola, ha insistito ed ora aspettiamo risposte economicamente concrete. Sono convinto che l’Assessore Poggio riuscirà nell’intento di trovare le risorse necessarie per i benzinai che, per la stragrande maggioranza dei casi, fa riferimento alla Faib Confesercenti».    

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