Conflitto a fuoco in una villa del Canavese, 35enne di Trecate arrestato per rapina

Si tratta di un uomo già noto alle forze dell'ordine

Fa irruzione in una villa per rubare, ma viene sorpreso dal proprietario di casa che prende un fucile da caccia per intimidirlo. Ne nasce una colluttazione in cui partono anche dei colpi d’arma da fuoco che fortunatamente non feriscono nessuno. E il ladro, in trasferta nel Cavanese dalla provincia di Novara, viene arrestato per rapina e lesioni. Si tratta di un uomo di 35 anni residente a Trecate, già noto alle forze dell’ordine per fatti simili. Proprio da Trecate, nel fine settimana, era partito alla volta di Castellamonte (Torino) per andare a rubare, forse con dei complici sui quali si sta ancora indagando.

In base a quanto ricostruito dai carabinieri, dopo aver arraffato soldi e armi il ladro ha maldestramente fatto scattare l’allarme. Il proprietario di casa, un pensionato ultrasettantenne in quel momento fuori ma nelle vicinanze, è tornato indietro e l’ha affrontato impugnando una delle sue pistole, detenute regolarmente. Il rapinatore gli è saltato addosso per scappare e ne è nata una colluttazione, durante la quale sono partiti dei colpi. Poi il malvivente è fuggito dal giardino e l’anziano malmenato ha preso un fucile da caccia e ha aperto il fuoco. Sarebbe nato anche un conflitto a fuoco perché il rapinatore ha risposto sparando con una delle pistole appena rubate a casa del pensionato assieme ai soldi. Le traiettorie degli spari sono ora al vaglio dei periti balistici dell’Arma. Il trecatese in fuga è stato comunque bloccato poco dopo dai carabinieri, che erano stati avvisati dalla vittima già nel momento in cui era suonato l’allarme e si era precipitato a vedere cosa stesse accadendo.

Ad aggravare la posizione del 35enne novarese anche il contenuto dello zaino che aveva a spalle: all’interno, oltre alle migliaia di euro, preziosi e monili in oro arraffati nella casa appena svaligiata, aveva anche una pistola risultata rubata ad un imprenditore immobiliare di Varese. E non solo. C’era anche il kit del perfetto rapinatore in villa: nastro adesivo, cloroformio, fascette da elettricista, un passamontagna.

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Conflitto a fuoco in una villa del Canavese, 35enne di Trecate arrestato per rapina

Si tratta di un uomo già noto alle forze dell’ordine

Fa irruzione in una villa per rubare, ma viene sorpreso dal proprietario di casa che prende un fucile da caccia per intimidirlo. Ne nasce una colluttazione in cui partono anche dei colpi d’arma da fuoco che fortunatamente non feriscono nessuno. E il ladro, in trasferta nel Cavanese dalla provincia di Novara, viene arrestato per rapina e lesioni. Si tratta di un uomo di 35 anni residente a Trecate, già noto alle forze dell’ordine per fatti simili. Proprio da Trecate, nel fine settimana, era partito alla volta di Castellamonte (Torino) per andare a rubare, forse con dei complici sui quali si sta ancora indagando.

In base a quanto ricostruito dai carabinieri, dopo aver arraffato soldi e armi il ladro ha maldestramente fatto scattare l’allarme. Il proprietario di casa, un pensionato ultrasettantenne in quel momento fuori ma nelle vicinanze, è tornato indietro e l’ha affrontato impugnando una delle sue pistole, detenute regolarmente. Il rapinatore gli è saltato addosso per scappare e ne è nata una colluttazione, durante la quale sono partiti dei colpi. Poi il malvivente è fuggito dal giardino e l’anziano malmenato ha preso un fucile da caccia e ha aperto il fuoco. Sarebbe nato anche un conflitto a fuoco perché il rapinatore ha risposto sparando con una delle pistole appena rubate a casa del pensionato assieme ai soldi. Le traiettorie degli spari sono ora al vaglio dei periti balistici dell’Arma. Il trecatese in fuga è stato comunque bloccato poco dopo dai carabinieri, che erano stati avvisati dalla vittima già nel momento in cui era suonato l’allarme e si era precipitato a vedere cosa stesse accadendo.

Ad aggravare la posizione del 35enne novarese anche il contenuto dello zaino che aveva a spalle: all’interno, oltre alle migliaia di euro, preziosi e monili in oro arraffati nella casa appena svaligiata, aveva anche una pistola risultata rubata ad un imprenditore immobiliare di Varese. E non solo. C’era anche il kit del perfetto rapinatore in villa: nastro adesivo, cloroformio, fascette da elettricista, un passamontagna.

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