Edoardo Arioli, Paola Ballardini e Maria Vivolo sono gli studenti dell’agrario Bonfantini a cui sono state consegnate le tre borse di studio in memoria di Ruben Raimondi, grazie al finanziamento dell’Inter Club Novara Nerazzurra. «Sebbene la prima edizione del torneo fosse stata organizzata in tono ridotto ci siamo preparati e nel tempo abbiamo ampliato e migliorato le attività proposte dal nostro Club – ha detto il presidente Mauro Grieco -. Durante la seconda edizione del torneo, ci ha emozionato la sensibilità con cui ogni giocatore partecipante abbia voluto contribuire attivamente al raggiungimento dell’ammontare delle Borse. E’ con molta commozione che vedo quanto di buono è nato da una tragica esperienza: il coinvolgimento di molti giovani, ma soprattutto il profondo legame di affetto con la Famiglia Raimondi che si traduce in un caldo clima familiare dove si trasmettono serenità e voglia di fare bene, tanto che siamo già attivi nell’organizzazione dei prossimi eventi».
La misura di sostegno allo studio è riservata agli studenti che abbiano ottenuto meriti scolastici raggiungendo la valutazione di 100/100 all’esame di Stato.
Commosso e sentito il momento che ha coinvolto la famiglia e gli amici di Ruben che sottolineano l’insieme delle emozioni vissute nella giornata: «I tornei dedicati a Ruben e la giornata di oggi, con la consegna delle borse di studio, sono momenti di grande emozione e commozione per la nostra famiglia e per tutti coloro che hanno incontrato e conosciuto Ruben. Sono la testimonianza di quanto gli affetti, la vicinanza e il calore umano possano illuminare il sentiero della vita nei suoi tratti più cupi e neri, come è la tragedia che abbiamo vissuto e viviamo, ma questi eventi riempiono di serenità i nostri cuori».
«Rivederci a distanza di un anno per concretizzare l’impegno profuso dalla famiglia Raimondi e dall’Inter club Novara Nerazzurra, nonché da tutte le altre società sportive e non solo che con entusiasmo hanno aderito alle iniziative proposte, dimostra come si è saputo trasformare un momento tragico e di dolore incommensurabile in un gesto di generosità e amore – ha aggiunto la dirigente scolastica, Biatriz Baldo – Queste borse di studio sono il miglior connubio che si potesse trovare, quello tra sport e studio, per onorare la memoria di Ruben e per perpetuare, anche dopo la sua scomparsa, il suo ricordo da parte della famiglia e di quanti gli hanno voluto bene».