Consegnate in Prefettura le onorificenze al Merito della Repubblica

Questa mattina a Palazzo Natta a margine delle cerimonie per la festa della Repubblica. Conferite anche due medaglie alla memoria a due militari italiani internati dopo gli eventi del settembre 1943

La festa del 2 giugno annovera anche il tradizionale appuntamento con la consegna dei diplomi dell’onorificenza al Merito della Repubblica italiana. Quattro sono stati gli insigniti in questa occasione, con una semplice cerimonia tenutasi questa mattina nel salone d’onore di Palazzo Natta dopo il saluto portato dal prefetto Francesco Garsia, dal presidente della Provincia Federico Binatti e dalla vicesindaco del capoluogo, Marina Chiarelli.


Due i neo cavalieri. Si tratta della viceprefetto Elena Meli, in servizio presso l’Ufficio territoriale di Governo di Novara dall’ottobre del 1994. Nel corso della sua carriera ha svolto diversi incarichi delicati, assicurando tra l’altro la sua assidua presenza in occasione di delicate emergenze legate alla protezione civile e alla tutela ambientale.


Secondo insignito è il capo di Gabinetto della Questura di Novara Dionisio Peluso. Entrato nella Polizia di Stato, ha frequentato il 100° corso di formazione per commissari, al termine del quale è stato assegnato alla sede di Vercelli, dove ha ricoperto diversi incarichi. Nel 2019, dopo un breve periodo alla Questura di Torino, è stato trasferito in quella di Novara con l’incarico di capo di Gabinetto, portavoce del questore e dirigente dell’Ufficio personale e di quello amministrativo contabile. Nella nostra sede ha avuto modo di organizzare e coordinare tutte le forze dell’ordine novaresi in occasione della pandemia.


Passa al grado di cavaliere ufficiale Francesco Ticozzi, dal 2009 dirigente scolastico dell’Istituto Omar cittadino, scuola dove lui stesso si è diplomato prima della laurea in ingegneria civile conseguita al politecnico di Torino. In questi anni, come si legge nella motivazione, Ticozzi ha avuto modo con determinazione e passione di coltivare “contatti diretti con il tessuto economico della provincia”, trasformando la sua scuola in un punto di riferimento fondamentale nell’individuazione di fondamentali figure professionali per le aziende.


Diventa invece commendatore il neo questore di Novara Alessandra Faranda Cordella. Dirigente superiore della Polizia di Stato, ha inizialmente lavorato alla Questura di Aosta e poi nei commissariati torinesi di Porta Palazzo, San Donato e in quello di Rivoli. Sempre nel capoluogo piemontese ha diretto la Polizia giudiziaria presso la Procura ed è stata capo di Gabinetto a Bergamo, Alessandria e questore vicario a Campobasso. Dirigente superiore dal 2018, è stata questore ad Asti e Lucca prima del suo arrivo a Novara nell’aprile scorso.


Come da tradizione consolidata alle onorificenze dell’Omri si unisce la consegna di medaglie d’onore, conferite dal presidente della Repubblica alla memoria di militari italiani internati nei lager nazisti in seguito agli eventi del settembre 1943. Nostri soldati, è stato ricordato anche in questa occasione, che diedero un significativo contributo alla causa della libertà del nostro Paese rifiutandosi di continuare a combattere al fianco dei tedeschi attraverso le forze armate della repubblica di Salò.


Il riconoscimento alla memoria è andato al militare Angelo Ferrari (la medaglia è stata ritirata dal figlio Claudio), catturato nel 1943 e deportato in Germania; e a Calogero Taibi (è intervenuta la nipote Selene), deportato in un campo di lavoro in Polonia nel 1944. Entrambi ritroveranno la libertà solamente alla fine del conflitto.

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Consegnate in Prefettura le onorificenze al Merito della Repubblica

Questa mattina a Palazzo Natta a margine delle cerimonie per la festa della Repubblica. Conferite anche due medaglie alla memoria a due militari italiani internati dopo gli eventi del settembre 1943

La festa del 2 giugno annovera anche il tradizionale appuntamento con la consegna dei diplomi dell’onorificenza al Merito della Repubblica italiana. Quattro sono stati gli insigniti in questa occasione, con una semplice cerimonia tenutasi questa mattina nel salone d’onore di Palazzo Natta dopo il saluto portato dal prefetto Francesco Garsia, dal presidente della Provincia Federico Binatti e dalla vicesindaco del capoluogo, Marina Chiarelli.


Due i neo cavalieri. Si tratta della viceprefetto Elena Meli, in servizio presso l’Ufficio territoriale di Governo di Novara dall’ottobre del 1994. Nel corso della sua carriera ha svolto diversi incarichi delicati, assicurando tra l’altro la sua assidua presenza in occasione di delicate emergenze legate alla protezione civile e alla tutela ambientale.


Secondo insignito è il capo di Gabinetto della Questura di Novara Dionisio Peluso. Entrato nella Polizia di Stato, ha frequentato il 100° corso di formazione per commissari, al termine del quale è stato assegnato alla sede di Vercelli, dove ha ricoperto diversi incarichi. Nel 2019, dopo un breve periodo alla Questura di Torino, è stato trasferito in quella di Novara con l’incarico di capo di Gabinetto, portavoce del questore e dirigente dell’Ufficio personale e di quello amministrativo contabile. Nella nostra sede ha avuto modo di organizzare e coordinare tutte le forze dell’ordine novaresi in occasione della pandemia.


Passa al grado di cavaliere ufficiale Francesco Ticozzi, dal 2009 dirigente scolastico dell’Istituto Omar cittadino, scuola dove lui stesso si è diplomato prima della laurea in ingegneria civile conseguita al politecnico di Torino. In questi anni, come si legge nella motivazione, Ticozzi ha avuto modo con determinazione e passione di coltivare “contatti diretti con il tessuto economico della provincia”, trasformando la sua scuola in un punto di riferimento fondamentale nell’individuazione di fondamentali figure professionali per le aziende.


Diventa invece commendatore il neo questore di Novara Alessandra Faranda Cordella. Dirigente superiore della Polizia di Stato, ha inizialmente lavorato alla Questura di Aosta e poi nei commissariati torinesi di Porta Palazzo, San Donato e in quello di Rivoli. Sempre nel capoluogo piemontese ha diretto la Polizia giudiziaria presso la Procura ed è stata capo di Gabinetto a Bergamo, Alessandria e questore vicario a Campobasso. Dirigente superiore dal 2018, è stata questore ad Asti e Lucca prima del suo arrivo a Novara nell’aprile scorso.


Come da tradizione consolidata alle onorificenze dell’Omri si unisce la consegna di medaglie d’onore, conferite dal presidente della Repubblica alla memoria di militari italiani internati nei lager nazisti in seguito agli eventi del settembre 1943. Nostri soldati, è stato ricordato anche in questa occasione, che diedero un significativo contributo alla causa della libertà del nostro Paese rifiutandosi di continuare a combattere al fianco dei tedeschi attraverso le forze armate della repubblica di Salò.


Il riconoscimento alla memoria è andato al militare Angelo Ferrari (la medaglia è stata ritirata dal figlio Claudio), catturato nel 1943 e deportato in Germania; e a Calogero Taibi (è intervenuta la nipote Selene), deportato in un campo di lavoro in Polonia nel 1944. Entrambi ritroveranno la libertà solamente alla fine del conflitto.

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