Se una prassi consolidata vuole quasi sempre gli esponenti della minoranza insoddisfatti delle risposte fornite dall’assessore di turno in occasione delle interrogazioni, nella seduta del consiglio comunale di ieri – giovedì 20 luglio – dopo diverso tempo si è assistito a un vero attacco delle opposizioni nei confronti di alcuni rappresentanti della giunta. In questa circostanza nel “mirino” sono finiti i titolari delle deleghe all’Istruzione Giulia Negri e allo Sport Ivan De Grandis.
Bersaglio nella fitta ora di interrogazioni è stato l’assessore Ivan De Grandis. Il titolare della delega allo Sport, già “scottato” dalla vicenda che lo ha portato a rinunciare alla figura di addetto stampa personale attraverso una determina in seguito annullata dal suo dirigente, ha dovuto ammettere che la situazione di morosità (146 mila euro) esistente da parte del gestore delle palestre del complesso del Terdoppio «è gravemente debitoria», tanto da costringere l’amministrazione ad avviare un procedimento di recupero del credito attraverso l’avvocatura.
Ma la cosa che ha fatto scattare ancora di più le minoranze è stata che il soggetto inadempiente – la Fit Style ASD che appunto gestisce le palestre – ha nel frattempo ottenuto anche la gestione delle piscine. Una situazione che il capogruppo del Pd Nicola Fonzo ha definito «scandalosa. E’ come se avessi un inquilino che non mi paga l’affitto e invece di cacciarlo gli concedo anche l’appartamento vicino. Ci troviamo di fronte a un possibile danno erariale».
Da parte sua De Grandis ha spiegato che «gli spazi di acqua sono stati concessi per permettere agli abbonati di continuare a utilizzare la struttura, senza arrivare a un’interruzione del servizio. Il bando per una nuova gara sarà pubblicato nelle prossime settimane».
L’altro affondo è partito dalla notizia che all’inizio dello mese di giugno, in occasione dei periodici controlli, in cinque asili nido comunali (Peter Pan, Folletto, Pollicino, Andersen e Girotondo) è stata riscontrata la presenza di batteri di legionella nella rete idrica. Il quesito principale sottoposto dai rappresentanti del Pd ha riguardato il fatto che della questione non sia stata data comunicazione né da parte dell’assessore Negri né dal dirigente, lasciando il compito di informare le famiglie ai singoli responsabili delle strutture. L’esponente della giunta ha spiegato che «la fase di emergenza è stata affrontata e risolta attraverso la fornitura di bottigliette e sacche di acqua», omettendo di rispondere ai rappresentanti del Partito democratico, che hanno poi affrontato il tema dell’assistenza ai bambini disabili che frequentano i centri estivi non solo comunali ma anche privati. Altra risposta che non ha convinto il capogruppo “dem” Nicola Fonzo, sbottato poi con un «lei non è adeguata per il ruolo che ricopre» rivolto proprio a Negri.