Contributi per chi ha ospitato profughi ucraini: a Novara 282 mila euro

Pubblicato il bando per i privati ed enti del terzo settore che hanno ospitato o fornito servizi dal 24 febbraio al 3 ottobre 2022

E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Novara l’avviso per il «riconoscimento di un contributo una tantum a favore di soggetti privati e di enti del terzo settore/enti diversi che abbiano ospitato o fornito servizi, sul territorio del comune di Novara o in comuni limitrofi (con consenso del comune di Novara) dal 24 febbraio al 3 ottobre 2022, a cittadini provenienti dall’Ucraina richiedenti il permesso di protezione temporanea».

I fondi statali destinati al Comune di Novara ammontano a 282.706,50 euro. Il contributo verrà ripartito tra coloro che hanno ospitato profughi (escluso Cas o situazioni che hanno beneficiato di altri contributi pubblici) per un totale di 262.706,50 euro, e realtà territoriali che hanno contribuito all’accoglienza diversa dall’ospitalità con contributo totale di 20 mila euro.

«Nel momento in cui è scoppiata la guerra in Ucraina a Novara si è attivata immediatamente una catena di forte solidarietà che ha consentito, nel giro di pochissimi giorni, di organizzare e garantire l’accoglienza e l’accompagnamento ai servizi sociali, sanitari ed educativi del territorio alle mille e oltre persone (specialmente donne e bambini) che fuggivano dalla guerra – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Teresa Armienti –. Molti privati hanno dato grande disponibilità, mettendo a disposizione stanze o addirittura appartamenti per accogliere chi, in quel momento, aveva bisogno di un tetto. L’ex hotel Parmigiano ha riaperto i battenti per ospitare le decine di famiglie bisognose provenienti dall’Ucraina e molte associazioni ed enti del terzo settore sono scesi in campo, come succede, nella nostra città, ogni volta che si presenta un’emergenza, per dare una mano e per contribuire alla difficile fase di accoglienza che è durata diversi mesi. Questi contributi, provenienti da fondi statali, saranno distribuiti a chi ne farà domanda a parziale copertura di spese importanti. Invitiamo dunque tutti coloro che hanno ospitato o offerto servizi in questa occasione a compilare il modulo di richiesta che si trova sul sito del Comune di Novara e li ringraziamo, ancora una volta, per la collaborazione e la solidarietà dimostrate in un momento particolarmente difficile».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Contributi per chi ha ospitato profughi ucraini: a Novara 282 mila euro

Pubblicato il bando per i privati ed enti del terzo settore che hanno ospitato o fornito servizi dal 24 febbraio al 3 ottobre 2022

E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Novara l’avviso per il «riconoscimento di un contributo una tantum a favore di soggetti privati e di enti del terzo settore/enti diversi che abbiano ospitato o fornito servizi, sul territorio del comune di Novara o in comuni limitrofi (con consenso del comune di Novara) dal 24 febbraio al 3 ottobre 2022, a cittadini provenienti dall’Ucraina richiedenti il permesso di protezione temporanea».

I fondi statali destinati al Comune di Novara ammontano a 282.706,50 euro. Il contributo verrà ripartito tra coloro che hanno ospitato profughi (escluso Cas o situazioni che hanno beneficiato di altri contributi pubblici) per un totale di 262.706,50 euro, e realtà territoriali che hanno contribuito all’accoglienza diversa dall’ospitalità con contributo totale di 20 mila euro.

«Nel momento in cui è scoppiata la guerra in Ucraina a Novara si è attivata immediatamente una catena di forte solidarietà che ha consentito, nel giro di pochissimi giorni, di organizzare e garantire l’accoglienza e l’accompagnamento ai servizi sociali, sanitari ed educativi del territorio alle mille e oltre persone (specialmente donne e bambini) che fuggivano dalla guerra – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Teresa Armienti –. Molti privati hanno dato grande disponibilità, mettendo a disposizione stanze o addirittura appartamenti per accogliere chi, in quel momento, aveva bisogno di un tetto. L’ex hotel Parmigiano ha riaperto i battenti per ospitare le decine di famiglie bisognose provenienti dall’Ucraina e molte associazioni ed enti del terzo settore sono scesi in campo, come succede, nella nostra città, ogni volta che si presenta un’emergenza, per dare una mano e per contribuire alla difficile fase di accoglienza che è durata diversi mesi. Questi contributi, provenienti da fondi statali, saranno distribuiti a chi ne farà domanda a parziale copertura di spese importanti. Invitiamo dunque tutti coloro che hanno ospitato o offerto servizi in questa occasione a compilare il modulo di richiesta che si trova sul sito del Comune di Novara e li ringraziamo, ancora una volta, per la collaborazione e la solidarietà dimostrate in un momento particolarmente difficile».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata