Controlli, una task force per la prevenzione. Iniziati a campione nella giornata di lunedì si sono via via intensificati non solo sulle principali vie di ingresso in città ma anche sulle strade provinciali e nei paesi intorno al capoluogo dove pattuglie degli agenti della Polizia locale, accanto ai Carabinieri sono impegnati nel verificare il rispetto delle regole, sugli spostamenti, fissate con l’ultimo decreto del Governo.
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Intanto la Polizia di Stato è impegnata principalmente sulle arterie a grande scorrimento che portano in città da altre province mentre alla Stradale è demandato il controllo sulle autostrade di competenza, la A4 e la A26, nel tratto novarese.
Ai carabinieri, oltre che in città, sono “affidati” i controlli nei paesi. E presto saranno effettivi sul territorio 45 militari dell’Esercito e 5 operatori delle squadre operative di intervento di rinforzo dei Carabinieri, che affiancheranno le forze dell’ordine già impegnate.
«Un risultato che andrà a vantaggio dell’intera provincia in questo difficile momento» commenta Federico Binatti che aggiunge un ringraziamento non solo alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine ma anche a Vigili del fuoco, personale medico e paramedico e volontari delle associazioni, tutti impegnati da giorni «a sostegno di tutte le esigenze che vengono manifestate sia dalle Istituzioni che dalla popolazione».
«I militari dell’Esercito – aggiunge il sindaco Alessandro Canelli – controlleranno che chi si muove da casa propria lo faccia esclusivamente per motivi urgenti e indifferibili o per motivi di lavoro e di salute. A tutti gli altri, lo ricordo, non è consentito di muoversi. Vogliamo contenere quanto più possibile questo virus evitando difficoltà operative al nostro ospedale e agli operatori sanitari che ogni giorno si occupano sul campo di questo virus, e il modo migliore per farlo è starsene a casa in attesa che passi il periodo di contagio».