Cordoglio in città per la scomparsa di Stefano Ciaramella

Cordoglio in città per la scomparsa di Stefano Ciaramella, spentosi stamane, mercoledì 10 marzo, a soli 57 anni. Originario di Melizzano (Benevento), viveva da anni a Novara, dove ha svolto la professione di bancario, affiancandola all’impegno politico, prima nell’Msi, poi in Alleanza nazionale e infine in Fratelli d’Italia. Autentico factotum – in molti lo ricorderanno nelle vesti di assistente dell’allora parlamentare Gianni Mancuso – ha sempre considerato il fiore all’occhiello del suo impegno pubblico il raggiungimento della presidenza del Consiglio circoscrizionale Centro. All’indomani della soppressione dei CdQ si adoperò perché questa istituzione continuasse in maniera “esterna” attraverso la nascita dell’Associazione quartiere Centro, da lui guidata, sempre in prima fila dell’organizzazione di eventi culturali, assistenziali e benefici, oltre che manifestazioni di una certa rilevanza come il premio dedicato alla “Personalità che ha fatto Centro”. Tante attività che gli sono valse anche il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica nel 2006.

Un impegno che non lo ha mai visto tirarsi indietro, nonostante da tempo soffrisse di problemi di salute. «Un autentico generoso – lo ricordano oggi alcuni amici – Un vulcano di idee e di progetti. Ancora nelle ultime settimane si era raccomandato affinché le iniziative continuassero, magari rinviate di qualche mese a causa della pandemia, ma che assolutamente non venissero meno…».

A ricordare la sua figura anche il sindaco Alessandro Canelli: «Oltre a farsi promotore di diverse iniziative finalizzate a valorizzare le realtà culturali della nostra città – ha detto – lo scorso anno si era fatto promotore con l’Assessorato alla Mobilità di una campagna che ha portato la nostra amministrazione a convincersi della necessità di incrementare il numero di posti auto per disabili nei punti più sensibili del territorio. Una persona che si è sempre impegnata e prodigata per amore di Novara».

Ciaramella lascia la moglie Anna e due figli, Argentina e Igino, entrambi medici.

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Oggi in San Gaudenzio l’ultimo saluto a Stefano Ciaramella

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Un impegno che non lo ha mai visto tirarsi indietro, nonostante da tempo soffrisse di problemi di salute. «Un autentico generoso – lo ricordano oggi alcuni amici – Un vulcano di idee e di progetti. Ancora nelle ultime settimane si era raccomandato affinché le iniziative continuassero, magari rinviate di qualche mese a causa della pandemia, ma che assolutamente non venissero meno…».

A ricordare la sua figura anche il sindaco Alessandro Canelli: «Oltre a farsi promotore di diverse iniziative finalizzate a valorizzare le realtà culturali della nostra città – ha detto – lo scorso anno si era fatto promotore con l’Assessorato alla Mobilità di una campagna che ha portato la nostra amministrazione a convincersi della necessità di incrementare il numero di posti auto per disabili nei punti più sensibili del territorio. Una persona che si è sempre impegnata e prodigata per amore di Novara».

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